Con il Ferragosto, si rinnovano le tradizioni catanzaresi

Nel catanzarese, questa giornata rappresenta ugualmente il clou dell’estate e preventivamente ci si programma anche per una semplice gita.

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    La giornata ferragostana offre relax e riposo per tutti, molti già in ferie, altri pronti a beneficiare di questo lungo ponte estivo. Il ferragosto, che coincide con la festività religiosa dell’Assunzione al cielo della Vergine Maria, rappresenta uno dei principali appuntamenti estivi e dà occasione per raggiungere le varie località di villeggiatura. Nel catanzarese, questa giornata rappresenta ugualmente il clou dell’estate e preventivamente ci si programma anche per una semplice gita. Le alternative non mancano, infatti dalla città ci si può favorevolmente dirigere sia in montagna che al mare, senza percorrere tanti chilometri. La scelta ricade, sovente, su tipiche località balneari come Pizzo, Tropea, Capo Vaticano, Scilla, ma, altrettanto gettonate la Sila con i suoi meravigliosi boschi, Buturo o la vicina Serra S. Bruno. In passato, prepararsi per il ferragosto significava per i catanzaresi rinnovare antiche tradizioni anche dal punto di vista “culinario”, tant’è che si andava in spiaggia portando la tipica “tiana e pasta china”( pasta al forno), melenzane ripiene e l’immancabile anguria di notevoli dimensioni da tenere al fresco nella sabbia del bagnasciuga. Oggi, molte cose sono cambiate, ma, certamente, alcune tradizioni vengono mantenute come la classica “gita fuori porta”, i falò in spiaggia o i pic nic all’ombra dei boschi silani. Nella giornata odierna, chi non avrà voglia di fare lunghi percorsi potrà puntare sul quartiere marinaro della città, ove si potrà godere del mare, ma anche della frescura dei pini nella Pineta di Giovino, purtroppo quest’ultima ancora non bene attrezzata per quanto riguarda le aree pic-nic, ma nonostante ciò è sempre stata punto di riferimento dove trascorrere la festività. A tal proposito, viene naturale rinnovare l’invito a rispettare le regole del buon viver civile raccogliendo i propri rifiuti, preservando così l’intero ambiente naturalistico. Nella giornata di ferragosto il tradizionale pic-nic viene preferito, ma sono ugualmente in tanti a scegliere il comodo ristorante attratti dal menù proposto per la giornata, infatti, anche gli stabilimenti balneari puntano sulla preparazione di menù di pesce o pietanze tradizionali. Fra tanto mare e montagna c’è chi resta anche in città, in questo periodo svuotata da persone e traffico, forse sarà il momento giusto per gustare in piena libertà del verde dei parchi cittadini. Alcune note storiche sull’origine del ferragosto riconducono la sua nascita al tempo dell’imperatore Augusto, che riteneva il mese di agosto come fase di riposo per i contadini dopo aver trascorso un anno di lavoro nei campi, a ciò si associava il “rito” del buon cibo, anche oggi immancabile sulle nostre tavole con il tradizionale pranzo. Il periodo di ferragosto coincide con svariate feste e sagre, un’altra particolarità che contrassegna la giornata è quella del “cerimoniale” dell’acqua a scopo beneaugurante, a tal proposito sulle nostre spiagge si ha l’abitudine di organizzare il bagno di mezzanotte o divertirsi goliardicamente con il lancio di secchi ricolmi d’acqua salata. Con il trascorrere degli anni molte usanze sono state adattate ai vari luoghi, ma il ritorno di vecchie tradizioni segna quel particolare filo conduttore che viene pur sempre conservato.

    Elisa Giovene

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