Farmacia Pontegrande, domani asta giudiziaria. ‘Rimanga nel quartiere’

La paura dei residenti dopo le voci di corridorio sullo spostamento della storica farmacia 

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    Riceviamo e pubblichiamo

    “Il 18 settembre si svolgerà l’asta giudiziaria per il cambio di proprietà della farmacia di Pontegrande al servizio dei quartieri S.Elia-Piterà-Janò-Uccelluzzo. C’è attesa tra la popolazione che in quest’anno di chiusura ha subito disagi, in particolare per le fasce più deboli, anche a causa della lontananza dal centro e del fatto che le zone più interne non sono servite dai mezzi di trasporto pubblico. I cittadini sono preoccupati e pronti a mobilitarsi in quanto sono circolate e continuano a circolare voci poco rassicuranti sul mantenimento dell’attuale ubicazione. Negli anni passati ed in quelli recenti abbiamo assistito ad un impoverimento economico e ad un depauperamento dei servizi a danno dei quartieri alti della città, già pesantemente penalizzati dalla progressiva chiusura della caserma dei carabinieri, dell’Istituto tecnico per geometri, degli uffici circoscrizionali, di negozi, circoli ed altre realtà economiche-sociali, per ultimo abbiamo assistito alla delocalizzazione dello storico tabacchino ‘’ che è sbarcato’’ alla marina di Catanzaro. I cittadini con una petizione , nel dicembre 2018 , hanno chiesto che il consiglio comunale vigili su quanto sta accadendo e che si attivi, per quanto di sua competenza, affinchè la farmacia di Pontegrande rimanga nel quartiere di origine e che si evitano ulteriori squilibri nella distribuzione dei servizi nella città’’ Il Sindaco, anche nella sua veste di massima autorità sanitaria della città, deve farsi carico del problema ed adoperarsi contro l’eventuale traslazione della sede farmaceutica, anche in considerazione del fatto che nella revisione della pianta organica non si è tenuto conto che la popolazione su cui insiste la farmacia di Pontegrande nel corso degli anni è aumentata, tanto che l’Amministrazione Comunale nel giugno 2012, tra le proposte per l’individuazione delle nuove ( 6 ) sedi mancanti, aveva proposto l’istituzione di una nuova sede nella zona S.Elia-Piterà. La regione esercitando i poteri sostitutivi ha deliberato non tenendo conto del parere del comune e penalizzando un territorio. La normativa vigente prevede una farmacia ogni 3.300 abitanti. Per questo motivo la farmacia deve rimanere nel territorio dell’ex 1° circoscrizione e l’ Amministrazione Comunale nella prossima revisione della pianta organica, prevista per il prossimo anno, deve pretendere che si proceda ad un equilibrio del sistema , che si tenga conto della legge, e venga aperta una nuova sede farmaceutica sul territorio S.Elia – Piterà”.

    Antonio Gigliotti ex consigliere comunale

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