Us, Di Livio: ‘Ora lavorare seriamente senza montarsi la testa’

Morale comunque alto verso Viterbo. Giornata  particolarmente impegnativa per la truppa,in campo sia al mattino a Giovino che il pomeriggio al "eravolo

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    di Gianfranco Giovene

    Piedi per terra e nessun volo pindarico. E’ questo il credo nello spogliatoio del Catanzaro dopo la preziosa vittoria contro la Sicula Leonzio e il primo posto in solitaria conquistato in classifica. Un ritornello dettato già da Auteri subito dopo la partita di domenica scorsa al “Ceravolo”, ripetuto a più riprese e in maniera compatta dall’ambiente, fatto proprio anche dai protagonisti del campo. Da Lorenzo Di Livio, per esempio, uno degli elementi chiave del match del passato weekend – suo l’assist per Fischnaller in occasione del gol che ha sbloccato la gara e tanti buoni spunti sotto lo sguardo del padre Angelo – alla ricerca di una conferma anche per il prossimo turno di Viterbo.

    «Il primato è un traguardo meritato – ha detto oggi il numero venti giallorosso – peccato per i punti persi a Bisceglie ma c’è continuità e questo è l’importante. Essere in testa ora conta relativamente – ha aggiunto – dovremo rimanere là partita dopo partita e potremo riuscirci solo lavorando duramente senza montarci la testa». Che ci sia entusiasmo per quanto fatto finora però è innegabile – «non potrebbe essere altrimenti e starà a noi cavalcare l’onda», ha detto – ma il calendario corre veloce e bisognerà ritrovare presto la concentrazione per non fermarsi e ripetersi anche a Viterbo. «Dovremo “starci dentro” con la testa – ha affermato il ventiduenne – I gialloblu sono forti ed hanno dato filo da torcere anche ad altre squadre quotate, per questo non sarà certo una trasferta semplice». E lui, al “Rocchi” conta di esserci ancora, magari anche dal primo minuto, dopo l’ottima prestazione contro la Sicula, riparatrice della chance mal sfruttata di Monopoli.

    «In Puglia non sono entrato bene – ha ammesso – E quando non riesci a fare quello che vuoi desideri subito rifarti e trovare anche una continuità individuale. Domenica è andata bene ma posso fare molto di più; se dall’inizio o a gara in corso poco importa visto che per il mister i cambi sono un fattore determinante e nei secondi tempi spesso le partite si trasformano. Chiamati in causa bisognerà sempre essere bravi a sfruttare le occasioni». Migliorare lo score personale di segnature è l’obiettivo – «manca questo per il salto di qualità ma qui posso farcela» – l’aiuto dei compagni non manca – «il gruppo è fantastico», ha sottolineato – e anche l’ambiente par averlo stregato: «Anche mio padre non si aspettava tutto questo tifo – ha detto il figlio d’arte – per lui quello di Catanzaro è calcio vero, di altra categoria, ed essere qui è la cosa migliore che mi potesse accadere».

    VERSO VITERBO – Morale alto, dunque, proprio quello che ci vuole per affrontare la fase di preparazione settimanale al match. La giornata di oggi è stata particolarmente impegnativa per la truppa, in campo sia al mattino a Giovino che il pomeriggio al “Ceravolo”. Ai box sono rimasti ancora i convalescenti di lungo corso Urso e Adamonis, con loro anche Favalli e Statella che dovrebbero comunque rispondere presente per l’impegno del prossimo weekend. A riposo è rimasto anche Bianchimano mentre Mangni ha lavorato a scartamento ridotto non partecipando alla partitella dieci contro dieci che ha chiuso la seduta.

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