Inchiesta commissioni consiliari, sarebbero 30 le posizioni ‘indagate’

Gli inquirenti hanno definito nei minimi particolari i ruoli degli eletti di Palazzo De Nobili. Probabilmente intrecciando i dati con quelli di passate consiliature

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    di Giulia Zampina

    Dovrebbero essere circa 30 le posizioni vagliate dagli investigatori che da qualche mese indagano sulle posizioni dei consiglieri comunali di Catanzaro rispetto ai loro incarichi nelle commissioni. Una raccolta dati puntigliosa e precisa che ha portato alla definizione di tutte le eventuali responsabilità degli esponenti di Palazzo De Nobili.

    Probabilmente non solo in questa consiliatura. Posizioni che, agli occhi degli inquirenti e ovviamente nelle carte, sono molto diverse tra di loro, così come diversi saranno i provvedimenti assunti a questo punto. Provvedimenti che partono dal presupposto che a tutti verrà data, come atto dovuto, la possibilità di chiarire nei termini di legge, la propria posizione.

    E’ di tutta evidenza però che, alla vigilia di elezioni importanti, dove i riposizionamenti contano più dei posizionamenti stessi, questo potrebbe causare degli stravolgimenti nella maggioranza politica di Palazzo De Nobili, per quanto, trattandosi di eletti e non di nominati, il margine di manovra per eventuali prese di distanza sarebbe più limitato rispetto a quanto accadde qualche anno fa, con le due inchieste che arrivarono prepotentemente nei corridoi del Comune di Catanzaro e che provocarono l’azzeramento nottetempo della giunta politica a vantaggio di una tecnica. Il quadro comunque è chiaro e completo, quanto poi sarà blindato a livello giudiziario saranno i successivi riscontri a chiarirlo

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