Costanzo ad Abramo: ‘Sindaco dì alla città da che parte politica stai’

Il silenzio del primo cittadino e presidente della Provincia sulle prossime regionali agita anche le opposizioni 

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    di Sergio Costanzo*

    Forza Italia vorrebbe tenere sotto cenere il fuoco di un vulcano. Sergio Abramo non è un modesto e umile consigliere comunale come il sottoscritto, i cui errori e le cui valutazioni sono poca cosa. Sergio Abramo è il sindaco di Catanzaro e presidente della Provincia che ha enormi responsabilità politiche e amministrative, poiché detiene al momento 11 cariche contemporaneamente.
    Abramo si è proposto come candidato presidente della Regione in nome della “catanzaresità”. Si è proposto maldestramente, con giri di valzer ingenui e spregiudicati, senza riuscirci. Lo ha bocciato il suo partito, Forza Italia, preferendogli il sindaco di Cosenza Occhiuto.
    La cosa clamorosa è che i principali sponsor di Occhiuto sono i due consiglieri regionali catanzaresi di Forza Italia, Tallini e Parente. Hanno fatto l’interesse di Catanzaro o hanno fatto il loro interesse?
    Abramo non firma i documenti di Forza Italia perché nessuno gliel’ha chiesto oppure perché lui si è rifiutato di firmarli ? Oppure perché ormai viene ritenuto un corpo estraneo?
    La città ha il diritto di sapere. Ha diritto di sapere se Catanzaro è stata svenduta, ha diritto di sapere se ancora esiste una maggioranza al Comune e alla Provincia e se quindi è meglio andare subito al voto.
    Abramo ha un minimo di dignità? Allora, si dimetta! Vuole subire in silenzio la mortificazione che i suoi “amici” gli hanno riservato? Questo non è un fatto privato. Lo dica subito se vuole essere complice di questo “tradimento” della città.
    Le scelte di un umile e “sbiadito”consigliere comunale, giuste o sbagliate che siano, non cambiano il destino della Calabria e di Catanzaro. Quelle di Abramo e Tallini purtroppo si.

    Capogruppo FareperCatanzaro*

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