In piazza per l’omicidio Rosso. Il padre: ‘Vogliamo giustizia’ (video) foto

La madre, il silenzio, il dolore  LA NOTIZIA CHE HA FATTO PARTIRE LA PROTESTA

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    C’è una donna seduta, immobile di dolore, non le escono le parole, sostenuta da altre donne. C’è un padre che grida. Ci sono molti giovani che tengono cartelli bianchi con le scritte rosse ‘Giustizia per Francesco’. Sono la madre, il padre, gli amici di Francesco Rosso.

    Vogliamo giustizia – a parlare è il padre – perché penso io che uno che è lucido da organizzare un omicidio dopo nove mesi non si può sentire male da poterlo mandare a casa. E uno che ha sparato e ha commesso un omicidio non gli possono dare 17 anni. Ma come è possibile? Io ringrazio il dottor Gratteri che ci ha ricevuto, così come ringrazio tutte queste persone che ci sostengono, ringrazio le forze dell’ordine per il lavoro certosino che hanno fatto per tre anni e mezzo, ma noi vogliamo giustizia e per questo siamo davanti a questo tribunale’.

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    Il dolore non ce lo toglierà nessuno, solo Gesù Cristo quando me lo toglierà quando sarò con mio figlio, ma voglio ringraziare questi giovani che ci sostengono, erano tutti amici suoi’. Vuole parlare di Francesco, suo padre. ‘Perché vede a mio figlio tutti volevano bene, lui aveva il sentimento della giustizia. Noi avevamo una squadra di calcio che adesso abbiamo rifondato e lui ha sempre cercato pace con chiunque, se c’era qualche parola, ‘noi dobbiamo divertirci, siamo tutte persone che lavoriamo, diceva. Francesco era un lavoratore vero, per lui non c’erano giorni di riposo. Vogliamo giustizia’.

    (l. c.)

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