Rotundo (Fare per Catanzaro): Le mini discariche sono ovunque

Occorre quindi installare le video-trappole di sorveglianza in alcuni punti della città con le quali è possibile cogliere in flagrante gli incivili

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    Dichiarazione di Cristina Rotundo Consigliere Comunale #fareperCatanzaro

    Non siamo in una periferia sperduta ma in un quartiere semi centrale, a 2 chilometri dal centro città. In via Dei Conti Ruffo è uno strazio passare a piedi o in auto. Per un lungo tratto il ciglio della strada è coperta dai rifiuti di ogni genere. Chiunque si trovi a passare da quelle parti si sente autorizzato a gettare tutto in terra dagli scarti domestici ai rifiuti speciali e pericolosi. Qualcuno sarà pronto a giurare che è sempre stato così, che quella strada è stata trattata come una discarica da tempo immemore. Che quelli che ci governavano prima non erano meglio di questi di adesso (che poi sono sempre gli stessi da quasi 20 anni) e via proseguendo con le solite banalità che si leggono anche sui social ogni giorno.

    Cosa è cambiato allora? Le persone hanno perso improvvisamente il senno mentre prima erano simili agli abitanti di Ginevra? Niente affatto. Si tratta solo di una generale tendenza verso il degrado e l’abbandono che sta caratterizzando tutta Catanzaro. A parte piccole enclave di volontari che si impegnano per tenere pulito il giardino sotto casa, tutto il resto va spedito verso la barbarie. E’ il segno dei tempi ma è anche il frutto di una amministrazione sempre più assente sul territorio che invece perde tempo a girare qualche inutile video con i Droni che attestano ancor più una gestione del verde pubblico fallimentare Insomma si tratta di un fenomeno diffuso che sta prendendo sempre più piede. Le mini discariche illegali come questa sono ovunque.

    Occorre quindi installare le video-trappole di sorveglianza in alcuni punti della città con le quali è possibile cogliere in flagrante gli incivili che scaricano materiali di ogni genere al bordo delle strade e sporcano Catanzaro. Bisogna multare chi abbandona, divulgare i video facendo conoscere ai cittadini onesti chi è che inquina, ma, bisogna multare anche le società appaltanti che gestiscono la raccolta differenziata ed il verde pubblico applicando le penali per tutti gli adempimenti previsti nei contratti ma non svolti e che i cittadini pagano versando le cospicue tasse. Non servono più tante parole, ci vogliono i fatti.

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