Scarcerazioni boss, Wanda Ferro chiede audizione a Bonafede

Se si continuerà a mandare a casa boss mafiosi e feroci criminali, verrà minata definitivamente la fiducia che i cittadini nutrono nei confronti del sistema

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     “C’è sempre più allarme nell’opinione pubblica per il susseguirsi di clamorose scarcerazioni di cui continuano a beneficiare boss mafiosi e criminali condannati per reati gravissimi. Mentre la Corte di Cassazione ha rigettato, come auspicavamo, l’istanza avanzata dalla difesa di Giovanni Brusca, che chiedeva i domiciliari per l’autore della strage di Capaci e di centinaia di delitti orrendi, gli organi di stampa riferiscono sempre più spesso di casi di mafiosi e criminali meno noti che lasciano il carcere per scontare la pena nel confort della propria casa, facendo leva sui benefici previsti dalle norme volute dai governi di centrosinistra”.

    E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, segretario della Commissione antimafia, che rende noto di aver richiesto stamane all’ufficio di presidenza della Commissione, a nome dell’intero gruppo di Fdi, l’audizione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. “Al ministro – prosegue Wanda Ferro – chiederemo di avere un quadro preciso della concessione di questi benefici a soggetti condannati per reati di particolare gravità, anche connessi ai reati di mafia, e sulla incidenza di norme come il decreto ‘svuota-carceri’ e la riforma del sistema penitenziario in materia di pena alternative. E’ evidente che se si continuerà a mandare a casa boss mafiosi e feroci criminali, verrà minata definitivamente la fiducia che i cittadini nutrono nei confronti del sistema della giustizia penale, che deve basarsi innanzitutto sulla certezza della pena e sul rispetto delle vittime della criminalità e dei loro familiari”.

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