US Catanzaro, 90anni: Archimedia racconta la storia dei giallorossi

di Gianfranco Giovene

“Il mio amore deve essere una sorta di amore cieco, non riesco a vedere nessuno ma solo te”. Parole e note dei Flamingos, gruppo R&B statunitense alla ribalta a cavallo degli anni cinquanta con la memorabile hit “I Only Have Eyes for You”. Quale migliore base per raccontare con le immagini la grande storia del Catanzaro, la passione di un’intera città per la sua squadra di calcio, la sfida lanciata e vinta da una piccola provinciale del pallone alle grandi, forti e danarose, corazzate del nord. Quale migliore sottofondo per descrivere quel legame indissolubile che dal 1929 ad oggi si tramanda di generazione in generazione: l’orgoglio dell’appartenenza ad una comunità, quel riscatto sociale partito dal calcio e dal calcio stesso fissato, consacrato, nella storia in quasi un secolo dalla fondazione.

La musica che scorre, foto e video che si alternano sullo schermo tra il bianco e nero del tempo che fu e i colori accesi di quello più recente. C’è Nicola Ceravolo, il gol di Mammì e le magie di Palanca; c’è anche la città, i suoi scorci e la sua gente pazza di gioia in strada. C’è l’aquila, simbolo dietro cui si sono ritrovati i padri e continuano a ritrovarsi i figli e c’è anche il vecchio “Militare”, tempio oggi come allora di quell’amore infinito e cieco per il giallorosso. Per ora è solo un trailer, il lancio di un progetto editoriale nato per festeggiare il novantesimo compleanno dell’US Catanzaro: una produzione di Archimedia Video di Vittore Ferrara, con il bollino di qualità del vecchio TG Giallorosso, prossimamente – si promette – in versione integrale. Un modo per dire “tanti auguri Catanzaro: negli occhi tu e solo tu anche dopo novant’anni”. In un amore cieco.