Us Catanzaro, l’affascinante sfida di Bari per la prima di Grassadonia

Celiento out, pronto Signorini. Possibile maglia da titolare per Giannone

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    di Gianfranco Giovene

    «Gara migliore non poteva esserci» ha detto Grassadonia alla vigilia commentando l’avversario assegnatogli dal destino per l’esordio. E in effetti, almeno dal punto di vista delle emozioni e del fascino, quella di domani contro il Bari (calcio d’inizio ore 20.45) sarà davvero una sfida vibrante per il neo tecnico giallorosso che dovrebbe cambiare poco o nulla dal punto di vista tattico ma che potrebbe dover rinunciare a qualche pedina importante per guai dell’ultimo minuto. Celiento infatti si è fermato oggi in rifinitura a causa di un affaticamento e non sarà al “San Nicola”: per sostituirlo è pronto Signorini che con Martinelli e Quaranta comporrà la linea di difesa. Casoli ancora in cabina di regia con Maita; davanti probabile spazio a Giannone in un tridente inedito che potrebbe vedere insieme anche Kanoute e Fischnaller. Riposo a casa, oltre che per il difensore campano – tra i migliori in questa fase – anche per Di Livio, Bayeye, Novello, De Risio ed Urso. Circa centosessanta i tifosi delle aquile attesi in terra pugliese; prevendita difficoltosa per i continui intoppi sulla piattaforma di emissione tagliandi. 

    QUI BIANCOROSSI – Niente partita dell’ex per Eugenio D’Ursi, non convocato da Vivarini per la sfida di domani. I ballottaggi di casa galletti sono divisi tra mediana ed attacco ma Awua sembra favorito per colmare il vuoto al centro così come Antenucci – recuperato ma non al meglio – pare in vantaggio su Neglia per affiancare Simeri davanti. Scavone tornerà disponibile, ai box resterà Hamlili: oggi per la truppa giornata di festa per l’inaugurazione dello store ufficiale all’interno dell’impianto “San Nicola”.
      
    NUMERI – Preponderanti, nel conteggio dei precedenti in Puglia, le vittorie dei padroni di casa: ben nove i successi biancorossi sulle aquile con sei pareggi e solo tre gioie esterne per il Catanzaro. Amaro per gli ospiti l’ultimo incrocio del 2005/06 terminato uno a zero con l’autorete di De Angelis; per rintracciare l’ultima gioia giallorossa tocca risalire invece al campionato di B 1987/88 quando una doppietta su rigore di Palanca (1-2) consentì di espugnare l’allora Stadio “Della Vittoria”. Cabala favorevole negli incroci che coinvolgono i due tecnici: Vivarini mai vittorioso contro Grassadonia – un pareggio e quattro sconfitte – e nemmeno con il Catanzaro – due pareggi ai tempi dell’Aprilia; per il neo tecnico giallorosso, di converso, due pareggi nei precedenti contro i galletti – entrambi nell’esperienza di Vercelli con la Pro.    

    BARI (3-5-2) : Frattali; Sabbione, Di Cesare, Perrotta; Berra, Scavone, Schiavone, Awua, Costa; Antenucci, Simeri. All. Vivarini

    CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Signorini, Martinelli, Quaranta; Statella, Maita, Casoli, Favalli; Giannone, Kanoute, Fischnaller. All. Grassadonia

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