Diffida a Cotticelli e Regione, 70 Oss: attingere da graduatorie

Depositata dall'avvocato Giuseppe Pitaro 

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    Circa 70 operatori socio sanitari hanno notificato una diffida, tramite l’avvocato Giuseppe Pitaro e nei confronti del Commissario ad Acta Cotticelli, dipartimento Regionale tutela salute, e di tutte le ASP e AO regionali che “invece di attingere il personale OSS necessario dalle graduatorie vigenti regionali in modo illegittimo ed antieconomico approntano nuove procedure concorsuali con spreco di denaro pubblico”. La diffida è stata notificata al Ministro della salute On. Speranza e alla Corte dei Conti (Procura e Sez. Controllo ) e alla Procura della Repubblica affinché attivino tutti i poteri di loro competenza.

    Vengono in particolare diffidata L’A.O. Cosenza e l’A.O. Mater Domini di Catanzaro, a volere revocare/annullare in autotutela tutte le nuove procedure concorsuali illegittimamente istituite e ad attingere dalle graduatorie vigenti regionali, valide ed efficaci, assumendo a scorrimento gli istanti.

    Tutte le A.S.P. Regionali e le A.O. regionali, a non emanare nuove procedure concorsuali e ad attingere solo ed esclusivamente dalle vigenti graduatorie, valide ed efficaci, il personale O.S.S. a scorrimento, assumendo gli istanti.

    Invitano e diffidano inoltre il commissario Ad Acta Cotticelli e il Dipartimento della Salute  “a volere vigilare sull’operato delle Aziende e revocare/annullare in autotutela tutte le nuove procedure concorsuali contra legem ed a interrompere l’azione omissiva di vigilanza e verifica sulla Aziende e a non avallare nessun altro atto illegittimo delle Aziende e a volere annullare gli atti illegittimi delle Aziende, ed a volere vigilare sulla spese pubblica e sul risanamento del bilancio, così come prescritto dalla Legge e dalla delega Governativa e a disporre che preliminarmente il personale O.S.S. necessario venga attinto dalle tre graduatorie regionali vigenti: 1) Ospedali riuniti di Reggio Calabria; 2) A.O. Pugliese-Ciaccio di Catanzaro; 3) A.S.P. di Vibo Valentia. Con avvertenza che, in mancanza di quanto sopra, e comunque entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente, si adirà la competente Autorità Giudiziaria per la tutela degli diritti e degli interessi degli istanti, richiedendo il risarcimento di tutti i danni, subiti e subendi”.

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