L’INTERVENTO ‘Lo sport a Catanzaro? Solo per raccomandati’

'Molti i problemi. Dalla mancata valorizzazione delle eccellenze alla regola dell’indifferenza totale verso società che praticano sport “cosiddetti” minori, ma che portano visibilità non solo alla stessa società ma anche alla città'

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    Con molto rammarico devo mettere a fattor comune come nella nostra amata Città le strutture sportive Comunali sono messe a disposizione solo per pochi raccomandati e/o per gli amici del politico di turno. Come si fa a lasciare senza palestra società che raccolglie riconoscimenti nazionali, ragazzi che, impegnandosi, traguardano risultati importanti portando a casa podi tricolori?

    Come si fa a costringere una società a dover elemosinare la disponibilità di una struttura, considerata pubblica, ma monopolizzata sempre dagli stessi, per due volte la settimana per poter effettuare gli allenamenti? Come si fa a negare ai ragazzi, che tanta passione mettono nel praticare sport, la possibilità di coltivare un’ambizione personale?

    Eppure ci sono società, come quella degli Asd Arcieri Club Lido, che da 35 anni porta lustro alla Città in silenzio senza dare fastidio a nessuno, con sacrifici fisici ed economici. La Società annovera tesserati pluricampioni a livello Nazionale; eppure si trova costretta a non effettuare gli allenamenti, o ad adattarsi qua e là, per la voluta cecità e sordità degli amministratori di turno.

    A Catanzaro vige la regola dell’indifferenza totale verso Società che praticano sport “cosiddetti” minori, ma che portano visibilità non solo alla stessa Società ma anche alla Città. Perché, dopo aver fatto regolare richiesta, come prassi in anticipo, essere stati convocati per l’assegnazione della struttura, aver avuto assegnato il turno di fruizione, ci siamo trovati la porta sbattuta in faccia da chi gestisce la struttura pubblica nella persona della dirigente scolastica senza un giustificato motivo?

    Perché a Catanzaro si va ad agevolare sempre e solo determinate Società? Amicizia? Favori personali? Voti? O cos’altro? Mi auguro che l’Amministrazione troverà il tempo e la voglia per un confronto costruttivo per la risoluzione della fastidiosa situazione creatasi, senza costringere nessuno ad intraprendere azioni risolutive drastiche coinvolgendo anche altre strutture e/o uffici che possano intervenire in tal senso. Chi scrive è un genitore di due giovani atleti, pluricampioni Nazionali, premiati da questa stessa amministrazione, che vuole vedere realizzati i sogni dei propri figli e di quanti non sono, oggi, in grado di poter praticare sport per la sola sordità o il menefreghismo dell’Amministrazione.

     Tiziana Pisano

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