Protesta precari, probabili conseguenze penali per i gesti eclatanti

Tutti i fatti di ieri si sono già trasformati in atti al vaglio dell'autorità giudiziaria

Più informazioni su


     di Giulia Zampina

    Due mesi di contratto, forse, visto che siamo già ad inizio novembre, valgono una denuncia penale che probabilmente pregiudicherà la possibilità di partecipare a diversi concorsi pubblici? La legittima disperazione per un posto di lavoro che sfuma non avrà lasciato ai manifestanti di ieri la lucidità necessaria per valutare che oggi, il giorno dopo la concitata giornata della protesta, i gesti compiuti si tradurranno in atti già posti al vaglio dell’autorità giudiziaria che dovrà pronunciarsi sulla commissione di diversi reati, dall’interruzione di pubblico servizio al procurato allarme, passando per le minacce e tutto il resto.

    Le forze dell’ordine presenti ieri hanno proceduto all’identificazione di tutti i soggetti presenti nei locali dell’azienda ospedaliera in via Vinicio Cortese e alle successive redazioni delle informative conseguenti. Posto che ovviamente anche tutti gli atti che da oggi in poi l’azienda Pugliese – Ciaccio porrà in essere, saranno soggetti ad impugnazione da parte dei diversi portatori di interessi. Giustizia penale ed amministrativa si incroceranno senza garantire ciò per cui bisognerebbe davvero lottare, il diritto al lavoro costituzionalmente garantito, che deve essere ottenuto secondo legge e non sulla scia di un’onda emotiva momentanea che non trova presupposti legislativi.

    Più informazioni su