Da lunedì Bar Imperiale chiuso. ‘Una sconfitta per la città’
Il rammarico di Codacons
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“A volte le immagini sono più forti di tante parole e lunedì, ne siamo certi, dover vedere quelle saracinesche abbassate, sarà un duro colpo per molti Catanzaresi”. Non è bastata una storia lunga 150 anni; Non è bastata una raccolta di firme; Non è bastato il disperato grido d’allarme per la sorte di dieci famiglie. Tutto inutile, non siamo riusciti a scongiurare la chiusura di quello che un tempo fu l’antico “Gran Caffè Serrao”. Attenzione, non si tratta di un locale che paga una gestione fallimentare. L’Imperiale – si legge in una nota diffusa dal Codacons – non chiude certo per mancanza di clienti o problemi di natura economica. Anzi quei clienti hanno manifestato grande affetto verso “i ragazzi dell’Imperiale”, in una commovente gara di affetto e solidarietà. Eppure, in questo finale da libro “Cuore”, è davvero triste dover registrare l’assenza della politica cittadina – si legga in una nota del Codacons. Avevamo chiesto al Sindaco Abramo un incontro per tutelare quello che riteniamo essere un pezzo di una Catanzaro antica e romantica, espressione di una identità culturale che rischia di scomparire. La risposta è stata un’assordante silenzio. “Forse il Sindaco dovrebbe spiegare perché non ha sentito il bisogno, se non altro, di andare a stringere la mano, non dico ai titolari, ma almeno a quei dieci lavoratori che da lunedì saranno a spasso”. “Una mancanza di sensibilità umana, prima ancora che politica – sostiene Francesco Di Lieto – che denota l’assoluto disinteresse per la storia di questa città”. Come sono lontani i tempo in cui il Prof. Toni Ferro riusciva ad evitare che questo locale si trasformasse in un supermercato. Ma oramai quel tempo è inesorabilmente passato. Ed allora è giusto che i nostri amministratori si preoccupino di indossare il sorriso più affascinante per la prossima campagna elettorale. Hanno cose ben più importanti da fare che pensare ad un vecchio bar che chiude.