Regionali, candidature ancora in alto mare. Spunta Fiorita

Il leader Cambiavento tra i papabili?Facciamo il punto della situazione. Le indiscrezioni sono tante di certezze quasi nessuna 

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    Caos regionali. Lo scenario in vista del voto, fissato per il 26 gennaio, è ancora molto articolato. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra. A prevalere sono, ancora, le indiscrezioni. Che, in quanto tali, sono soggette a smentite parziali e/o totali. Le stesse, però, servono a capire i ragionamenti che animano le stanze dei partiti in queste ore. Per cui tanto vale offrire un quadro generale che consenta di capire come e cosa si sta consumando. Ribadendo che, con l’unica eccezione della già annunciata candidatura indipendente dell’ex responsabile della Protezione Civile Carlo Tansi, per il resto dello scenario politico siamo ancora ai rumors.

    Centrodestra. Il derby Catanzaro/Cosenza è ancora aperto. Nel dibattito resistono, infatti, i nomi dei fratelli Occhiuto (con Roberto in pole) e di Sergio Abramo. Un ruolo da protagonista lo ha, sicuramente, la Lega che su queste due opzioni pare essersi espressa in più occasioni e in diverse sedi.  Stando alle indiscrezioni il nodo potrebbe essere sciolto entro martedì. Ma c’è chi azzarda, addirittura, il finesettimana. L’indicazione della coalizione sulla Calabria potrebbe arrivare, contestualmente, a quella della Campania seppure, in questa regione, si dovrebbe votare nella tarda primavera. Ma non è tutto. Nel ragionamento del centrodestra resiste anche un terzo nome. Quello che, in teoria, dovrebbe e potrebbe aggregare. Il nome è quello di Caterina Chiaravalloti, magistrato, presidente del Tribunale di Latina, ma soprattutto figlia di Giuseppe Chiaravalloti – governatore della Calabria dal 2000 al 2006.

    Centrosinistra.  Se Atene piange, Sparta non ride. La difficoltà di chiudere la partita per le regionali accomuna il centrodestra al centrosinistra. Dopo il no di Florindo Rubbettino (e non solo il suo) e l’exploit di Maurizio Talarico, è partita la caccia alla figura “nuova”. Capace di aggregare ma, anche, di ricostruire il partito (il Pd) offrendo linfa nuova allo stesso. In quest’ottica c’è chi avanza il nome di Nicola Fiorita, il leader di Cambiavento candidato a sindaco alle ultime comunali di Catanzaro. Ovviamente si tratta di un rumors passibile di smentita o conferma. In questo secondo caso sarebbe davvero curioso e singolare assistere al secondo tempo della sfida Abramo-Fiorita.    

    Cinque Stelle. I pentestellati, forti del risultato ottenuto attraverso la piattaforma Rousseau, si rimettono in moto e danno il via alla corsa per le regionali. Con la Nesci che chiede il rinnovo dei vertici e boccia “l’uomo solo al comando”. La deputata sarà, peraltro, domani a Girifalco per presentare  la Proposta di Legge a sua prima firma sullo scioglimento dei comuni per mafia.

    Alessia Burdino

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