Giovedì a Catanzaro apre il ristorante ‘Jamu’ foto

Tutto made in Calabria

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    Nei prossimi giorni, giovedì 28 Novembre, sarà la volta di una nuova aprertura che andrà ad arricchire l’offerta eno-gastronomica d’eccellenza del cuore della città , un’apertura che sa di Calabria, di buono, di km 0 , di selezione e cooperazione tra aziende d’eccellenza, tutte calabresi , tra professionalità non solo di origine ma anche di adozione , perchè la Calabria è una terra che ti accoglie a braccia aperte e loro quelli di ‘Jamu tutto’ questo lo hanno voluto racchiudere tra due fette di pane .

    Complice anche colei che ,ascoltando il volere della proprietà, lo ha trasformato in cibo,sensazioni ed emozioni ad ogni morso,calabrese appunto non di nascita ma da abbastanza tempo per sentirsela casa. Parlo di Valentina Amato ,maestra di cucina ,come lei ama definirsi, curatrice del menù di Jamu. Jamu aprirà le porte nel cuore storico della città, sei panini in carta per stagione , perchè Loro ci tengono a fare le cose fatte bene,vini calabresi e birre artigianali.

    Ma loro chi sono? Capofila un giovane imprenditore già distintosi in altre aperture d’eccellenza per professionalità e copetenza , per il forte attaccamento alla sua terra , nonostante questa a volte sia respingente per i giovani che vogliono rimanere, ma niente , lui, Andrea Rotundo, insiste guidato e sostenuto anche da chi ha voluto fortemente che questi locali riaprisseto le porte. Ma ve lo avevo detto che tutte le loro materie prime sono calabresi? Mi sembra di si ,ogni singolo produttore, tutti gli ingredienti, ma anche le ricette e il pane , cosi come vini e birre sono il frutto di mesi di ricenche e selezione ,il tutto racchiuso ovviamente in una cornice #plasticfree ed #ecogreen che sa di artigianato del territorio,non poteva essere diversamente, che opera sotto il nome di “Studio Illogico”. Bene non ci resta che andare a fare il primo assaggio giovedi 28 novembre in piazza Duomo 6 a Catanzaro e giudicare di persona , ma attenzione i posti a sedere sono pochissimi perchè qui il cliente non è un numero , una bocca da sfamare: qui si servono emozioni!

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