Servizi sociali, prendono servizio nuove figure professionali

E’ entrato nel vivo il progetto Sostegno inclusione attiva-Pon inclusione sociale che coinvolge tutti i Comuni dell’Ambito di Catanzaro

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    E’ entrato nel vivo il progetto Sostegno inclusione attiva-Pon inclusione sociale che coinvolge tutti i Comuni dell’Ambito di Catanzaro. Lo rende noto l’assessore alle politiche sociali Lea Concolino evidenziando che “hanno preso ufficialmente servizio le figure professionali che saranno coinvolte in attività mirate al rafforzamento dei servizi sociali sul territorio. Nei giorni scorsi si era già riunita la conferenza dei sindaci per concertare le fasi inerenti la dislocazione del personale tra i diversi Comuni in base alle effettive necessità di ciascun centro. Il Comune di Catanzaro, quale ente capofila del Distretto socio-assistenziale e beneficiario responsabile dell’iter progettuali, ha affidato alla società “Gi Group Spa” di Milano il compito di individuare gli assistenti sociali, educatori professionali, mediatori interculturali, psicologi, sociologi, pedagogisti e personale amministrativo che saranno impiegati a supporto delle amministrazioni per attività a favore dell’inclusione sociale”.  

    “Per gestire in maniera efficace tutte le fasi inerenti il progetto – continua l’assessore – si è scelto di costituire dei PUA, punti unici di accesso, che vedranno la compresenza di diversi operatori per dare risposta a bisogni socio-sanitari di ciascun territorio. Il Comune di Sellia Marina coordinerà le strutture operative afferenti a Borgia, Caraffa, Simeri Crichi, Soveria Simeri, San Floro, Botricello e Marcedusa; il Comune di Sersale quelle di Petronà, Cerva, Belcastro, Zagarise, Andali e Cropani; il Comune di Taverna presiederà l’area della Presila (Magisano, Albi, Fossato Serralta, Sorbo San Basile, Pentone, Sellia superiore); il Comune di Tiriolo supporterà le attività anche per Amato, Miglierina, Cicala, Gimigliano, San Pietro Apostolo, Settingiano e Marcellinara. Le equipe multidisciplinari saranno preposte a  monitorare le situazioni di fragilità sociale e a gestire i percorsi individuali dei soggetti beneficiari di misure per il contrasto alla povertà”.

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