Commemorazione al De Nobili per studenti vittime tragedia Fiumarella

L’evento si verificò il 23 dicembre 1961: dal ponte che sovrasta il fiume, alle porte del capoluogo, sulla linea Catanzaro-Cosenza

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     Un’altra targa commemorativa che ricorda gli studenti scomparsi nel disastro ferroviario della Fiumarella, dopo quella dell’aprile scorso all’Istituto Agrario, è stata scoperta giorno 17 dicembre 2019 presso l’Istituto Magistrale “De Nobili”, alla presenza di molti scolari, di alcuni familiari, del dirigente scolastico, la prof. Susanna Mustari, del presidente del Comitato provinciale di Catanzaro della Società Dante Alighieri, la prof. Teresa Rizzo, del vice presidente, prof. Costantino Mustari, che insieme agli altri soci hanno fortemente voluto l’iniziativa, finanziando interamente l’opera in ottone. Presente inoltre Giovanni Petronio che con il suo “I ragazzi della Fiumarella. Un disastro ferroviario a colori”, tiene viva la memoria del grave deragliamento. La manifestazione è stata sapientemente curata dalla prof. Pistoia che, tra l’altro, ha scavato nei registri recuperando le pagelle del tempo.

    L’evento si verificò il 23 dicembre 1961: dal ponte che sovrasta il fiume, alle porte del capoluogo, sulla linea Catanzaro-Cosenza, un vagone si staccò dalla motrice e cadde nel greto portando con se il suo carico di vite umane, la maggior parte giovani pendolari che raggiungevano le scuole della città: 71 morti, ben 31 della sola Decollatura.

    L’intervento iniziale è stato di Teresa Rizzo, che ha sintetizzato con delicatezza e puntigliosità la storia del dramma consumatasi 58 anni prima. Poi il prof. Mustari ha fatto emozionare tutti i presenti con il suo racconto, essendo stato anche compagno di banco di Paolo Scarcello e amico di altri caduti. Ha posto l’accento su come questa tragedia non venga ricordata a dovere e su come le stesse ferrovie si siano limitate a farne memoria con una minuscola targa in marmo apposta in un punto quasi nascosto della stazione di Via Milano. Poi, ha proposto che venga intitolata alle vittime, negli anni seguenti, anche un’aula dell’Istituto. Questo ha ottenuto l’immediata approvazione della dirigente, che ha affermato che presenterà l’idea al Consiglio d’Istituto e all’Assemblea dei ragazzi, perché possa essere discussa con accuratezza. 

    Ha chiuso gli interventi Giovanni Petronio, che ha esortato gli studenti a non arrendersi, che se le cose siano andate in un certo modo non significa che debbano continuare ad andare seguendo un determinato solco, che si può, che si deve cambiare! Lo scrittore è impegnato da anni nella divulgazione di queste storie e perché avvenga una riqualificazione della rete Cosenza Catanzaro; ha concluso precisando che nel prosieguo pubblicherà un altro ed imponente lavoro sul tema, che abbracci argomenti non trattati nel primo volume.

    Al temine, all’ingresso dell’Istituto, con la benedizione di Don Antonio Marcellino, parroco di Serrastretta, è stata scoperta la lucente e toccante targa, dove verranno ricordati per sempre: Marisa De Fazio 17 anni, Giuseppina Pane 14, Livio Perri 14, Giuliana Salvino 16, Paolo Scarcello 18 e Tomaino Enrica di 15 anni, di Decollatura. Poi rispettivamente di Cicala Antonio Talarico 22 e di Conflenti Antonio Roperto 17.

    Il prossimo appuntamento sarà nella primavera del 2020 dove anche in altri istituti si procederà ad analoghe iniziative.

     

     

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