Successo a Catanzaro per il ‘Concerto attivo: giocare con la musica’

Un progetto particolare nato dalla volontà dell’associazione culturale musicale “Fucine Mentali”


Più che riuscito l’esperimento proposto da “Fucine Mentali” e l’ensemble vocale SeriChrorum

Un’esibizione musicale? Una lezione? Molto di più! Un gioco aperto a tutti, senza limiti di età. E’ quanto realizzato la scorsa sera nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili per il primo “Concerto Attivo: Giocare con la Musica”.

Un progetto particolare nato dalla volontà dell’associazione culturale musicale “Fucine Mentali” di Catanzaro, operante da anni sul territorio, di riproporre l’esperimento dei Young People’s Concerts realizzati da Leonard Bernstein nel lontano 1958, insieme all’Ensemble vocale SeriChorum, il cui nome è un chiaro omaggio alla storia catanzarese, in unione con le voci del Laboratorio Permanente di Canto Polifonico, di recente costituzione, diretti dal M° Rosario Raffaele, ideatore della coinvolgente iniziativa.

Un evento in cui sono stati presentati brani a cappella, alternati a racconti: un modo di vivere la musica in maniera partecipativa e interattiva col pubblico, spiegandone gli elementi caratteristici.

“Pastime with good company”, nota come “La ballata del re” Enrico VIII, ha aperto la serata.

Il Maestro Raffaele ha raccontato e spiegato i brani eseguiti nonché l’importanza dell’ascolto della musica, alternando l’esecuzione alla descrizione giocosa dei concetti di tempo-ritmo-metro-durata, intensità, timbro, altezza e locazione della fonte sonora in musica, facendo partecipare e interagire il pubblico in maniera attiva, sentendosi loro stessi protagonisti dell’evento.

Tra gli altri brani, eseguiti tutti a cappella, senza accompagnamento di strumenti musicali: “Già cantai allegramente” e “Sentomi la formicula su la gambetta” di Filippo Azzaiolo , “Questa dolce sirena” di Giovanni Giacomo Gastoldi , “Tourdion” di autore sconosciuto, “Chi la gagliarda” del musico e cantore veneziano Baldassarre Donato e la chanson “Il est bel et bon” del francese Pierre Passereau.

Il folto pubblico presente ha reagito con entusiasmo e divertimento all’originale iniziativa, sentendosi non solo uno spettatore ma anche un attore-cantore. immergendosi a pieno nell’atmosfera di sperimentazione musicale e nell’ascolto di brani che hanno spaziato dalle villanelle rinascimentali di Azzaiolo al brano spirituale di Thomas Tallis “If Ye love Me”, nonché a brani più leggeri come “Stand by Me” o di atmosfera natalizia come “Bianco Natale”.

L’evento si è concluso col un canto di origini senegalesi “Fatou You”, che ha coinvolto pubblico e artisti, al ritmo del battere di mani e djembe. Adulti, ragazzi e bambini, tutti insieme appassionatamente trascinati dal ritmo della musica.

L’esperimento ha riscosso un tale successo che, a grande richiesta, presto seguiranno nuovi appuntamenti.