La Catanzaro servizi arriva all’assemblea dei soci un pò più forte dopo il documento del Mef. Ecco cosa scrivono gli ispettori

Tra qualche ora l'attesa assemblea in cui si discuterà anche di ciò che il Ministero ha scritto a conclusione della visita ispettiva

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Si terrà tra qualche ora l’assemblea dei soci della Catanzaro servizi, la partecipata del Comune , la cui convocazione era stata chiesta dal sindaco al presidente, Massimo Feroleto. Nei giorni scorsi aleggiava, sul futuro della Catanzaro servizi, lo spettro della liquidazione, ancorchè  l’ipotesi fosse stata scongiurata dallo stesso sindaco e successivamente dall’assessore alle Partecipate Ivan Cardamone.

Oggi la società arriva all’appuntamento con la possibile ricapitalizzazione un po’ più forte, a seguito del documento ricevuto dal Comune  lo scorso 19 febbraio al protocollo 18601, dal Ministero delle finanze, dipartimento della Ragioneria dello Stato, in cui si analizzano e ci si pronuncia sulle controdeduzioni inviate dopo la verifica amministrativa contabile che si ritiene conclusa.

La prassi dell’istituto della proroga

In particolare sulla irregolare e reiterata prassi dell’istituto della proroga contrattuale nel periodo 2014-2018 dei contratti stipulati dalla Catanzaro servizi e sulla criticità del contratto di servizio vigente repertorio numero 63 del maggio 2015e  del relativo atto aggiuntivo, il Ministero ha positivamente preso atto del fatto che sia stato stipulato a maggio 2020 un nuovo contratto con la Catanzaro servizi a seguito dell’attività ricognitiva dei servizi affidati e dei contenuti degli stessi. Si raccomanda però di operare evitando il ricorso alla proroga, che deve costituire un rimedio eccezionale

Il ministero ha preso poi atto delle rassicurazioni fornite rispetto al contenuto delle attività affidate alla società e alle modalità di rendicontazone.

I rapporti con il personale

Il riassetto complessivo delle relazioni sindacali ha permesso di superare il rilievo anche in merito alla criticità nella gestione del personale.

La non corretta ricapitalizzazione e le cause che hanno generato le difficoltà finanziarie

Sul rilevo in merito alla non corretta ricapitalizzazione, il ministero prende atto della comunicazione dell’amministrazione, che ritiene di aver adempiuto secondo i criteri del decreto legislativo 175, ma sollecita a tener conto dell’analisi delle situazioni che hanno generato le difficoltà finanziarie

Si ritiene superato anche il rilievo sull’incompatibilità del presidente del collegio sindacale della partecipata con la carica di direttore generale di altra partecipata, a seguito delle dimissioni.

Sui vincoli assunzionali si rimanda alla magistratura contabile

Per ciò che concerne l’elusione dei vincoli assunzionali previsti dalla normativa vigente, mediante l’utilizzo improprio del personale della Catanzaro Servizi nei servizi di supporto degli uffici comunali, il ministero rimette la valutazione alla magistratura contabile competente.

 

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