E’ stato un momento partecipato e sentito, quello vissuto nella chiesa Santa Maria Assunta di Gimigliano, nel corso della solenne celebrazione eucaristica della Divina misericordia che quest’anno ha incluso l’offerta al Santo Patrono San Giuseppe, la lampada votiva da parte dell’amministrazione comunale.
La cerimonia che doveva svolgersi il 19 marzo scorso, festa di San Giuseppe, era stata posticipata a causa delle misure adottate per il contenimento del Covid.
La cerimonia, ugualmente svolta nel pieno rispetto delle misure di contenimento della pandemia, è risultata particolarmente curata in ogni dettaglio dall’equipe pastorale e animata dal coro della chiesa guidato da Maria Mussari.
La santa messa è stata celebrata da padre Alphonse dei Padri Servi dei Poveri che conducono la basilica di Porto, assistito dal diacono don Mario Arcuri.
L’accensione della lampada votiva da parte della sindaca Laura Moschella, presente anche il vice sindaco Masino Angotti, ha reso il cerimoniale ancora più emozionante e ricco di trasporto dell’intera assemblea.
Molta apprezzata anche la partecipazione e l’omaggio a San Giuseppe da parte del seggio priorale della Confraternita Santa Maria del Monte della vicina Gagliano, guidato da Giovanni Scozzafava.
Il quartiere di Catanzaro conferma così il suo rapporto religioso con Gimigliano originato dalla comune devozione alla Madonna di Porto.