“Viale Isonzo il quartiere ‘fuori uso’ di Catanzaro” foto

Per Stefano Veraldi la zona a Sud della Città è la piccola Scampia del capoluogo di regione abbandonata dalle istituzioni

Viale Isonzo salta agli onori della cronaca ogni giorno. La gente si sente abbandonata dalle istituzioni che arrivano, si fanno la passerella televisiva, fanno promesse, che poi non vengono mantenute, e vanno via. Tanto loro non abitano qui!

Questa l’amara realtà di un quartiere che a Catanzaro si sente abbandonato.
Di quel quartiere, che nel progetto della fine degli anni settanta doveva ospitare le residenze delle forze dell’ordine, non è rimasto nulla: ora è un ghetto da cui la comunità vuole consapevolmente affrancarsi, in cui l’integrazione con le numerosissime famiglie di etnia Rom trasferite qui nell’82 è miseramente fallita (a parte qualche sporadico caso di matrimonio misto) e la maggior parte degli abitanti è accomunata dal medesimo desiderio, quello di andarsene.

Più avanti si va, più si fa fatica a credere che una piccola ‘Scampia’ possa esistere anche qui. Palazzi squarciati, con buchi enormi tra un piano e l’altro, con gli ascensori fuori uso, senza portoni e senza luce: i pali dell’illuminazione esistono, ma di lampadine neanche a parlarne, con il rischio molto concreto di cadere nelle voragini che escono fuori dal manto stradale. La pulizia? Un dettaglio. L’erba avvolge qualunque cosa incontri, le carcasse delle macchine fanno bella mostra di sé tra un palazzo e l’altro, e gli ammassi di spazzatura indifferenziata si ritrovano ovunque sia lasciato un posto libero.

Il mio ennesimo tour a Viale Isonzo finisce qui. Di certo non aggiunge niente a quello che già si sa, forse non dà soluzioni e forse suscita solo inquietanti interrogativi. Il pensiero dominante tra chi vi abita è che il quartiere debba essere demolito, e che i vari nuclei familiari vengano trasferiti in zone diverse della città.
Ma forse non spetta a me dirlo, avrebbe dovuto farlo chi ha amministrato il capoluogo da un ventennio“.
Stefano Veraldi