A 5 anni dalla prima richiesta i tifosi ci riprovano, intitolare un settore del Ceravolo a Cuteri

La giunta aveva già deliberato ma poi il silenzio

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Sono trascorsi sei anni dalla morte di  Bruno Cuteri, catanzarese amante del Catanzaro, avvocato ma fotografo per quella passione sfrenata che lo animava.  A soli 44 anni, Bruno Cuteri lasciava nello sconforto più totale amici e parenti.

Addio a Bruno Cuteri: fotografo con la passione per i colori giallorossi

Un anno dopo un gruppo di 50 amici guidati dall’avvocato Sandro Rippa inoltrarono al Comune la richiesta per intitolazione Tribuna Ovest dello Stadio Nicola Ceravolo e un paio di anni dopo la giunta deliberò l’intitolazione.

‘Sia intitolato a Bruno Cuteri il settore Distinti del Ceravolo’

Ora ci riprovano e, alla nuova amministrazione viene rilanciato lo stesso invito.

“É tempo, di attuare questa richiesta – si legge –  già da un paio di anni fa, deliberata dalla Giunta Comunale dell’epoca – Bruno Cuteri fin dagli anni ‘90 ha rappresentato i suoi concittadini catanzaresi attraverso la sua attività di fotografo sportivo e rivestendo un autentica leva di natura etico – sociale, rivolta non solo ad immortalare le gesta della sua squadra del cuore ,il Catanzaro, ed i suoi tifosi, ma ammaestrava attraverso i suoi scatti fotografici le giovani generazioni all’amore verso la propria squadra del cuore e la propria terra della città di Catanzaro, di cui Cuteri era un grande estimatore”

Cuteri proponeva un modello di fotografia, come scambio culturale e formativo

La sua attività di fotografo sportivo ha rappresentato per la Città di Catanzaro una sponsorizzazione costante ed amorevole della Catanzaresita’ in tutte le sue sfumature, attività che il compianto Cuteri svolgeva attraverso uno scambio costante del suo lavoro con altre realtà del territorio Italiano, proponendo un modello di fotografia, come scambio culturale e formativo, volto alla conoscenza dei costumi ,dello sport, delle mode, dell’arte culinaria di Catanzaro, del suo turismo costiero, del suo ampio respiro culturale. La fotografia sportiva del Cuteri rappresenta una sintesi perfetta tra le radici della propria terra ,nel rispetto sacrosanto e nell’amore che il Cuteri riversava verso il simbolo di Catanzaro città, Sanguinis Effusione.

La sua fotografia che prende respiro e forma da fotogrammi scattati da un campo di calcio, si trasforma in volano socio-culturale, e’ rappresenta la città di Catanzaro nella sua interezza

La sua fotografia e’ una linea ideale che attraversa le viscere della Catanzaresita’, e la trasporta in ogni angolo d’Italia, al cospetto dei tanti emigranti e lavoratori catanzaresi del Nord, e dei catanzaresi che vivono all’estero. La sua attività di fotografo sportivo non conosce confini, e i fotogrammi del Cuteri vengono pubblicati nelle più importanti riviste italiane sportive, come Super Tifo, Corriere dello Sport, Gazzetta dello sport, Gazzetta del sud. Tutto sport, e nei più importanti siti internet sportivi, e all’estero. Insomma la sua fotografia che prende respiro e forma da fotogrammi scattati da un campo di calcio, si trasforma in volano socio-culturale, e’ rappresenta la città di Catanzaro nella sua interezza, facendo conoscere il capoluogo calabrese presso altre città straniere europee. Attuale e lo scambio fotografico che il Cuteri propone con i sostenitori della squadra Austriaca del Salisburgo, e delle squadra inglese il Leicester. La sua attivita’ di fotografo sportivo la esercita anche in altre capitali europee inglesi e spagnole, proponendo scambi di conoscenza ed esportando in quei luoghi lo spirito della Catanzaresita’.

Tutto nei suoi rullini ci parla di Catanzaro e del Catanzaro, di quei colori, il giallo e il rosso e della sua gente, delle sue risorse e della sua bellezza

Bruno Cuteri e’ vero figlio di questa terra spesso bistrattata e derisa, che Lui riveste di orgoglio e bellezza, sopra ogni cosa, la adorna come una sposa e la presenta attraverso i suoi dipinti-fotogrammi, agli occhi del mondo. Tutto nei suoi rullini ci parla di Catanzaro e del Catanzaro, di quei colori, il giallo e il rosso e della sua gente, delle sue risorse e della sua bellezza con la grande semplicità ed il rigore morale di cui il Cuteri era detentore. Tutti i catanzaresi d’Italia piangono la sua dipartita, perché la grande bontà del Cuteri e il suo spirito di servizio verso il prossimo era un segno distintivo della sua persona e della sua all’altezza d’animo.

Bruno Cuteri ha servito la Città di Catanzaro gratuitamente, amorevolmente, senza mai chiedere nulla in cambio, attraverso il suo gran cuore, tessendo le storie ed i destini della sua gente come fossero ,il suo destino. Adesso un coro unanime, uniforme si alza dallo Spirito della sua gente, dare memoria al suo nome ed intitolargli un settore dello stadio comunale Nicola Ceravolo di Catanzaro, che ricordi in modo perenne il suo servizio alla Catanzaresita’.

 

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