Domani seminario conclusivo della Scuola di Liberalismo

Alla Camera di Commercio il tema sarà  “Gli equilibri politici italiani e la crisi internazionale”

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    Il 27 marzo 2013, ore 15, la Camera di Commercio di Catanzaro ospiterà il 10° e ultimo seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2013 – V edizione di Catanzaro.

    In tale occasione, si svolgerà una tavola rotonda, moderata da Sandro Scoppa, presidente della Fondazione organizzatrice, su: “Gli equilibri politici italiani e la crisi internazionale”, alla quale parteciperanno Salvatore Tolone Azzariti, docente dell’Università di Oxford, Maurizio Bonanno, direttore della rivista Liber@mente, e Antonio Viscomi, ordinario dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro.

    I lavori saranno aperti con l’intervento di saluto di Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro.

    Il tema della tavola rotonda sarà sviluppato muovendo dalla crisi internazionale, che è sicuramente una delle crisi più profonde della Storia. Neppure nel corso delle due guerre mondiali il debito dei paesi industrializzati aveva raggiunto una dimensione così elevata come l’attuale e tale da impedirne lo sviluppo. L’Italia, similmente agli altri paesi avanzati, ha risentito e risente della crisi. E tanto per le caratteristiche del suo sistema produttivo e le sue antiche debolezze sia per la mancata modernizzazione, le quali cose ne hanno determinato un cammino del tutto peculiare.

    Peraltro, in molti suoi aspetti la crisi è apparsa più pesante e ha pure interrotto un lungo periodo di quasi stagnazione; ha colpito il sistema delle imprese e sollevato importanti interrogativi sulla capacità dell’Italia di reagire e avviare i necessari processi di privatizzazione e liberalizzazione di settori cruciali per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese.

    In tale contesto si inserisce pure un quadro politico oltremodo instabile che, anche a seguito delle recenti consultazioni politiche, rende persino difficile ipotizzare se e quando sarà possibile formare una governo e avviare una vera fase politica, che in un mondo ormai globalizzato, possa sviluppare una vera transazione verso un’economia concorrenziale attraverso un ampio progetto di privatizzazioni e liberalizzazioni, che non solo possono ma soprattutto devono procedere assieme.

                Privatizzare e liberalizzare significa affrancare la vita economica dalla presenza di politici e burocrati di Stato: ciò è davvero urgente, anche per iniziare a ricostituire le regole basilari della convivenza. E aiuterebbe altresì ad abbassare il debito, a liberarci dalla Casta e dai connessi insopportabili costi, ad avere un’economia più dinamica, a introdurre il pluralismo in settori chiave. Significa anche liberalizzare il lavoro, inserire il sistema a capitalizzazione per le pensioni, ridurre notevolmente lo Stato e le tasse: in una parola mettere al centro l’individuo e la sua libertà di scelta.

    La Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” è un’iniziativa della Fondazione “Vincenzo Scoppa” e della rivista Liber@mente in collaborazione con l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro – Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali, la Camera di Commercio di Catanzaro, l’Unipol Banca, la Fondazione Hayek Italia, il Lions Club Medio Jonio, la Pedagogical University of Cracow, il Tea Party Italia – Calabria, la Fondazione Stella Onlus e la Senatore Vini.

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