Mattia Preti e Andrea Cefaly in mostra al De Nobili

L’esposizione è aperta al pubblico dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle 16,00alle 18,00, presso la sede della scuola in via Piave.


Da lunedì 11 a sabato 16 settembre sarà possibile visitare, presso l’Istituto “G. De Nobili”, diretto dalla Dirigente scolastica Susanna Mustari, una mostra dedicata a Mattia Preti e ad Andrea Cefaly, in occasione del progetto Denob’art-Sezione Arte. Il progetto, sostenuto e finanziato dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e dal MIUR, in collaborazione con l’associazione “ALTROVE” di Catanzaro, nasce con l’obiettivo di promuovere la creatività, la storia artistica e culturale del territorio. La sezione ARTE è coordinata dalla Prof.ssa Giuseppina Farenza docente del Liceo Artistico, da Linda Verre e da Edoardo Suraci di “Altrove”.

 

L’esposizione è aperta al pubblico dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle 16,00alle 18,00, presso la sede della scuola in via Piave.

Il percorso del Denob’Art iniziato con l’arte di Mimmo Rotella presentato durante la prima settimana, si incentra sulla divulgazione di opere di artisti calabresi del passato che hanno raggiunto grande notorietà anche internazionale. In particolare è dedicato a:

 

Mattia Preti che nasce a Taverna  il 14 Febbraio 1613, intraprende la sua carriera pittorica a Roma e prosegue poi in diverse città d’Italia e a Malta. Nelle sue tele riporta le maggiori influenze pittoriche a lui coeve, dall’arte caravaggesca a quella emiliana e veneta, creando uno stile originale che ha lasciato profonde tracce nella storia dell’arte nazionale e internazionale. Pittore detto il Cavalier Calabrese. – (Taverna 1613 – La Valletta 1699), fu personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile.

“ Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi effetti decorativi sulla traccia dei Veneti dell’ultimo Cinquecento; l’elemento vitale del suo stile sta invece nel proporsi, con chiara visione pittorica, il fondamentale problema chiaroscurale, che, sulle orme del Caravaggio, attraverso G. B. Caracciolo (il Battistello), da un lato, e il migliore Guercino e il Lanfranco, dall’altro, rappresentò sempre la ragione prima della sua arte” (Treccani).

 

Andrea Cefaly nato a Cortale il 27 agosto 1827. La sua grande importanza in ambito artistico, oltre alla produzione di tele con figure monumentali e di opere legate ad episodi religiosi, storici, letterari e di vita quotidiana, è stata quella di dare origine una scuola d’arte nella sua città natale, Cortale, fondando una rilevante “corrente” artistica sul territorio. All’interno della Chiesa, oltre a numerosi affreschi è possibile ammirare alcune tele, che la tradizione attribuisce ad Andrea Cefaly “il vecchio“. Tutti questi dipinti testimoniano il fermento culturale ed artistico che Cortale visse ai tempi della scuola di pittura istituita dall`artista calabrese nel 1862 col nome “Istituto Artistico Letterario“.

 

Gli allievi del liceo Artistico partecipanti al progetto, in seguito a ricerche biografiche e bibliografiche, illustreranno le peculiarità degli artisti attraverso un percorso guidato e supporti digitali.