‘Arte è libertà’, in mostra in Provincia opere dei detenuti (VIDEO)

L'iniziativa presentata questa mattina. Lavori in legno esposti dal 14 al 16 febbraio


“Da un pezzo di legno riciclato abbiamo capito che può uscire qualcosa di buono, quindi tutti possono cambiare, anche noi”. La breve testimonianza di un detenuto che ha partecipato alla realizzazione dei lavori in legno che saranno esposti nella sala in Provincia nei prossimi giorni rende bene l’idea dello spirito dell’iniziativa presentata questa mattina nella sala Giunta del Palazzo Di Vetro. Dal 14 al 16 febbraio opere create dai detenuti della casa circondariale Caridi di Catanzaro-Siano saranno messe in vendita. Il ricavato andrà in beneficenza. Alla conferenza stampa di presentazione della mostra, introdotta da Franco Greco presidente locale dell’Unitalsi, ha preso parte anche l’arcivescovo di Catanzaro Squillace Vincenzo Bertolone che, mesi fa, a margine di una Santa Messa natalizia celebrata tra le mura del carcere aveva espresso il desiderio di prendervi parte per vedere con i propri occhi, toccare con mano quella che il presule anche oggi ha definito “veri e propri prodotti dell’anima di chi realizza questi lavori”. La libertà non è fare ciò che si vuole, – ha sottolineato poi- libertà è compiere azioni che non danneggino il prossimo o provochino beneficio l’opera d’arte è un beneficio conseguenza della libertà dell’individuo”. Da Bertolone parole di stima nei confronti della direttrice del carcere Angela Paravati che ha mostrato anche con questa iniziativa “con saggezza e autorevolezza”.

“I detenuti – ha detto Paravati- hanno usato con responsabilità gli attrezzi che sono stati dati loro per realizzare le opere, spazzando via ogni pregiudizio e ogni preoccupazione iniziale basata sull’idea che al carcere si colleghi sempre il concetto di violenza. I loro lavori sono qui a dimostrare che in ciascuno di noi c’è del bene e del male, sta a noi far prevalere uno o l’altro”. E sul concetto di libertà applicato all’arte è tornata anche anche Giuseppina Irrera in rappresentanza dell’Amministrazione Penitenziaria. ‘

Il concetto di libertà è molto ricorrente quando si parla di detenzione – ha dichiarato- ma la libertà va riempita di contenuti. Questi lavori lo sono”. Il consigliere nonché vicepresidente della Provincia Antonio Montuoro in rappresentanza dell’Ente intermedio che ospiterà la mostra ha sottolineato: ‘la sinergia tra amministrazione provinciale e penitenziaria che è confermata da questi eventi. Personalmente ho avuto modo di apprezzare anche i lavori in ceramica realizzati dagli ospiti della casa circondariale – ha aggiunto Montuoro dopo aver ricordato l’accordo che “prevede che la manutenzione del Parco della Biodiversità sia affidata ai detenuti”. In conclusione l’intervento accorato di Vittorio Politano che da uomo di arte ma anche di chiesa (è diacono) ha ricordato come ‘non sia facile sensibilizzare materiali grezzi come il legno e realizzare prodotti in cui si debba togliere il superfluo non aggiungere. E’ quello che generalmente si dovrebbe fare, liberarci di ciò che non serve, essere essenziali”. Appuntamento per il 13 febbraio con l’inaugurazione della mostra ‘Arte è libertà’ nella sala Calderazzo del Palazzo di Vetro.

Roberto Tolomeo