Peppe Servillo e Solis String Quartet sullo stop della musica a Catanzaro: “Non chiudete i teatri all’aperto”

Lettera aperta al sindaco Abramo pubblicata sulla pagina facebook della formazione musicale

Con l’ordinanza dello scorso 13 agosto l’amministrazione comunale di Catanzaro ha adottato nuove misure anticovid con cui è stata disposta la sospensione di ogni attività di spettacolo ed intrattenimento musicale, di danza e teatro, in luoghi chiusi e all’aperto. Un provvedimento particolarmente stringente, motivato dall’esigenza di prevenire un’eventuale ondata di nuovi contagi legati alle discoteche, e che è andato anche oltre rispetto all’ordinanza assunta qualche giorno dopo a livello nazionale.

Sui social si è registrato qualche disappunto tra addetti ai lavori, artisti e compagnie che hanno dovuto interrompere i propri impegni nonostante gli sforzi profusi per rispettare tutte le regole di sicurezza. Oggi a scrivere una lettera aperta al sindaco Abramo, tramite la propria pagina facebook, è stata anche una formazione musicale di fama nazionale che si è esibita diverse volte nel nostro territorio e che, presumibilmente, avrebbe dovuto tenere un concerto in città a breve: Peppe Servillo e Solis String Quartet. Di seguito il testo.

“Gentile sindaco, dopo tre mesi e mezzo di stop abbiamo ripreso faticosamente il lavoro ma sempre rispettando le regole, ora vediamo che nella amata Calabria si propende nuovamente alla chiusura e questo ci amareggia e ferisce. Vi preghiamo di considerare attentamente le condizioni di parità fra le nostre occasioni di lavoro e le altre in merito alla sicurezza e alla sanità, sicuramente appurerete che è possibile ancora fornire alla comunità nazionale, di cui la Calabria è parte integrante, l’alto servizio civile e morale che solo la musica e il teatro con le arti in genere possono dare. Non chiudete i teatri all’aperto e la possibilità per una comunità di risiedervi e riconoscersi, napoletanamente confidiamo in ciò e vi salutiamo!”

Nei commenti al post, il gruppo, chiedendo di condividere il proprio appello, sottolinea “con quante difficoltà la musica cerca di ripartire in questo Paese” e che “sicuramente la situazione è difficile, ma con le dovute precauzioni e rispettando le regole si può fare tutto anche andare ad un concerto”.