A Cropani la novena per la festa del serafico Padre San Francesco patrono d’ Italia

Nell' antico convento dei frati minori cappuccini

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Ha avuto luogo in questi giorni nell’ antico convento dei frati minori cappuccini di Cropani la solenne e partecipata novena in preparazione alla festa del serafico Padre San Francesco patrono d’ Italia. La novena è stata predicata dai frati cappuccini che abitano il convento che durante le lunghe omelie hanno indotto i presenti a meditare sulla vita del poverello d’ Assisi che servì il Signore Gesù in completa povertà e umiltà distaccandosi dalle cose terrene. Tanto antico è il culto dei santi Antonio da Padova e Francesco d’ Assisi quanto il francescanesimo nel piccolo borgo presilano.

Nel territorio di Cropani esistevano ben quattro conventi: San Salvatore, Santa Maria delle Grazie, San Rocco e Santa Maria degli Angeli. Dei primi tre ne rimangono soltanto i ruderi. Il convento di Santa Maria degli angeli fu costruito nel 1600 su di un terreno di un certo Scipione ricca di Catanzaro nonostante le forti opposizioni dei frati zoccolanti  che risiedevano nel convento delle grazie. I cropanesi si affezionarono ai  cappuccini sin dall’inizio della loro missione e offrivano abbondanti elemosine per il loro sostentamento e dei poveri; a passare per le case erano i monaci di cerca armati di bisaccia e di pignatte  all’interno delle quali le famiglie collocavano  conserve del maiale e quello che ciacheduno possedeva; i più ricchi offrivano oboli in danaro. Era inoltre tradizione tra le famiglie di Cropani allorquando si faceva il pane nelle case farne uno con la croce impressa da donare ai cappuccini a devozione di Sant’ Antonio di Padova.

I frati cappuccini hanno da sempre svolto la loro missione presso il popolo con povertà e umiltà: celebrazione della messa , assistenza ai poveri e agli ammalati, cura spirituale del terz’ordine francescano secolare, abile predicazione. Il forte legame dei cropanesi con i francescani è testimoniato dall’ antica organizzazione laica  conosciuta come ordine francescano secolare che svolgono il loro apostolato imitando gli insegnamenti di Francesco d’ Assisi; in tempi passati le ragazze cropanesi solevano diventare terziarie francescane in tenera età come ” cordigene” e venivano cinte  alla vita con il cordone francescano e indossavano lo scapolare; tra le terziarie francescane cropanesi spicco Peppine Curcio mistica dell’ eucarestia morta alla tenera età di 24 anni ma innamorata dell’ ideale francescana visse con umiltà  ed ebbe la visione della Santa Croce e della Madonna.

Una vera e propria convivenza quella dei cappuccini con i Cropanesi. Cropani diede i natali anche a due cappuccini che fecero in parte la storia della Calabria: padre Giovanni fiore il più grande storiografico calabrese del ‘700 autore della Calabria illustrata; padre Arturo Lattanzio che tenne una predica di un certo spessore alla partenza e all’ arrivo della flotta italiana dalla battaglia di Lepanto.

Il convento antico si compone da un antico chiostro con cisterna, antico refettorio e venti celle. Affiancata al convento vi è la chiesa di Santa Maria degli angeli che i cropanesi affettuosamente la chiamano di Sant’ Antonio vi è all’interno un raro altare scolpito nel legno in stile tipicamente francescano al cui interno vi è un prezioso quadro del ‘700 raffigurante la madonna degli angeli e i santi Francesco e Bonaventura; un crocifisso ligneo del ‘700; altre tele e le statue dei santi francescani: sant’Antonio, san francesco, santa Chiara, san Pio da Pietralcina, Sant’ Elisabetta d’ Ungheria, l’ Immacolata dei cappuccini.

Il convento ospitò anche il seminario e fu anche sede di varie compagnie di recitazione che in collaborazione con i frati misero jn scena varie opere teatrali. Nel giorno della festa di san Francesco sarà celebrata una solenne messa nel rispetto delle norme  anti covid; un tempo si soleva fare anche la processione con la statua del serafico padre San Francesco per le vie principali del paese accompagnata dallo stendardo del terz’ ordine francescano secolare, dalla banda musicale e da una gran folla di popolo.

 

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