Gli scatti di Valentina Mileti vincono all’AFNS award foto

La fotografia neonatale della catanzarese ha conquistato la giuria internazionale composta da artisti di fama, tra cui Michael Stief

Un fagottino giallo in una tinozza circondata da limoni e l’abbraccio di un giovane papà, sono i protagonisti delle due fotografie firmate da Valentina Mileti che hanno vinto all’AFNS award, il concorso internazionale dedicato alla fotografia “newborn” e sulla maternità. La catanzarese Valentina Mileti, infatti, da qualche tempo dedica la sua arte ai neonati attraverso un obiettivo fotografico, la cosiddetta fotografia newborn: è in questa categoria del concorso che ha presentato tre opere, e la giuria composta da grandi fotografi di fama, fra cui Michael Stief, le ha conferito il riconoscimento per due di queste.

Una ulteriore conferma della bontà della scelta di Valentina che, da anni molto attiva nel campo artistico ed editoriale, da qualche tempo ha deciso di fare spazio alla passione per la fotografia: «Sin da bambina – racconta – ho amato la fotografia, dalle prime analogiche regalate da mio padre. La fotografia neonatale è stata una scommessa iniziata da un master che ho deciso di seguire con la grande Prisca Caroli – fotografa italiana molto nota, specializzata in fotografia newborn e di famiglia -. Ho trovato che fosse la fotografia più difficile del mondo e avevo inizialmente rigettato l’idea di approfondire le mie conoscenze». E invece la rara sensibilità di Valentina è emersa proprio in questo settore, che richiede un tatto unico, soprattutto nel confronto con le famiglie poiché i soggetti delle fotografie hanno massimo quindici giorni di età: «L’ispirazione è la guida silenziosa che arriva dal rapporto che si crea prima di tutto con i neogenitori, che arrivano da me ancora frastornati dalla nuova esperienza che si apprestano a vivere e che ha cambiato loro la vita – conferma -.

Gli studi su questo genere di fotografia vertono principalmente sulla gestione del neonato, sulla sicurezza, la responsabilità che il fotografo ha non solo nel catturare tecnicamente l’immagine, ma anche e principalmente nella preparazione dei piccoli modelli, la ricerca del sonno, la confortevolezza delle condizioni che creiamo affinché il neonato e la sua famiglia possano vivere un’esperienza apparentemente insolita ma indimenticabile». In sintesi, ancora di più in questi contesti, il compito del fotografo è delicato: «Dobbiamo ritrarre i primi giorni di vita di un essere umano – spiega -. I tratti somatici, i ritmi, le emozioni stesse della famiglia cambieranno dopo pochi mesi, e rendere immortale quel ricordo è il vero compito della nostra professione».

Visto il “materiale” con cui lavora, poi, gli aneddoti non mancano: «Ricordo la grande emozione di aver ritratto i piccoli protagonisti della Notte dei record, nati a poca distanza l’uno dall’altro – ne abbiamo parlato anche noi qui, -, ma lavorare con i bambini offre solo decine e decine di bei ricordi, emozioni positive ma anche negative, le difficoltà di mamme che sono al principio della loro esperienza, il tocco incerto dei papà, ma anche simpaticissimi fratellini che emulano le mie procedure di fasciatura dei neonati simulandole sui peluche che tengo in studio: una volta, una bambina mi fece trovare un fagottino di peluche ben fasciato sul divano».
Non è tutto rose e fiori, però: «Le difficoltà principali risiedono nella gestione del neonato, del sonno, e anche nella grande pazienza e resilienza necessarie a portare a termine il servizio, l’empatia da ricreare con la giovane mamma, la gestione delle incertezze, delle problematiche tipiche dei primi giorni di vita».
Per concludere un’ultima curiosità: Valentina è un’amante dei cani e non lo nasconde, per questo ama lavorare anche con gli amici a quattro zampe. «I cani sono fra i miei clienti più affezionati – conferma -. Sono parte dei nuclei familiari e sono ormai dei fratellini acquisiti. Arrivano spesso da me come membri per la foto di rito col neofratellino umano. Alcuni padroncini hanno avuto la bellissima idea di consentirmi di effettuare dei piccoli servizi newborn anche sui cuccioli di cane, una delle esperienze più belle della mia vita. La prova che tutti i cuccioli amano le coccole, la tenerezza e il comfort di mani che li accarezzano e tranquillizzano, la prova che l’amore rende sereni, non importa a quale specie apparteniamo».