Panta Festival, l’arte de “U Ciaciu” raccontata da Stefano Morelli

In mostra da venerdì 23 luglio fino al 27 agosto

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La mostra che, inaugurerà venerdì 23 luglio rimanendo aperta al pubblico fino al 27 agosto, è prodotta e curata da Stefano Morelli e inserita nel cartellone di eventi del Panta Festival organizzato dal Comune di Montauro.
Durante tutta la sua lunga vita Saverio Rotundo ha sempre perseguito una Posizione Pura nei confronti dell’Arte. Sacrificando tutto ad essa, come un sacerdote, o un eroe.  Catanzarese, classe 1923, fabbro, inventore, teorico dell’Arte di Tutti i Tempi dell’Abbandono, pur ignorato dalla critica e dalle istituzioni culturali, è stato tra le personalità più originali del panorama culturale nazionale. Viaggiatore instancabile, curioso di tutto, si confronta durante la sua carriera con le maggiori tendenze creative, dall’Arte Povera al New Dada, dal Neo Dada alle più inaspettate declinazioni del Surrealismo, assimilandole e restituendo l’Avanguardia con un disarmante di più di Quotidianità. Poeta del miserabile e creatore di mondi nuovi.
La mostra allestita nella straordinaria cornice della Grangia di Sant’Anna a Montauro raccoglie e documenta, per la prima volte forse, un centinaio di sue opere impaginate nel contesto del bastione mediavale alla maniera delle sue Nausee d’Arte, le esposizioni abusive in cui imponeva al passante di vivere le sue opere.  La mostra è curata e prodotta da Stefano Morelli, e realizzata con il Comune di Montauro, guidato da Giancarlo Cerullo, in collaborazione con “Panta Festival di arte e cultura” organizzato dall’assessorato al turismo presieduto da Paolo Mattia. L’esposizione che inaugura giorno 23 luglio alle 19.00, sarà visitabile ad ingresso libero fino al 27 agosto tutti i giorni dalle ore 18.00 alle 24.00.

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