Mgff, nuova masterclass d’eccezione con il regista Marco Risi foto

Focus sulla figura dell'attore Libero De Rienzo, recentemente scomparso, protagonista di Fortapasc

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Giro di boa per il Magna Graecia Film Festival di Catanzaro che proporrà anche oggi un ricco programma tra il quartiere Lido e il centro storico della città. Alle 18, presso il Chiostro del Complesso San Giovanni, nuova masterclass d’eccezione con il regista, sceneggiatore e produttore Marco Risi che, nel suo percorso professionale, ha esplorato vari generi, con regie quali Soldati – 365 all’alba, ma anche Il muro di Gomma, L’ultimo Capodanno, Il Branco, Tre mogli, Cha Cha Cha. Moderata dal giornalista Fabrizio Corallo, la masterclass si concentrerà anche sulla figura dell’attore Libero De Rienzo, recentemente scomparso, protagonista di Fortapasc, il film sul giornalista Giancarlo Siani.

La serata in arena porto proporrà la proiezione del lungometraggio ‘Est‘, presentato dal regista e sceneggiatore Antonio Pisu, dal protagonista Lodo Guenzi e dal produttore Maurizio Paganelli. Il film, che ha permesso a Pisu di vincere recentemente il prestigioso Premio Amidei per la migliore sceneggiatura internazionale è ambientato nel 1989, a poche settimane dalla caduta del muro di Berlino. Sul red carpet sfilerà anche Eleonora Giovanardi che introdurrà la performance musicale di Emit, vincitore di Special Stage 2021. Parentesi musicale che proseguirà poi con Eugenio Cesaro.
Per la sezione dedicata ai giovani autori emergenti del panorama mondiale, curata dalla giornalista Silvia Bizio, alle 21 al Supercinema, ci sarà la proiezione del lungometraggio inglese ‘After love‘ di Aleem Kham, la storia di Mary, convertita anni prima alla religione islamica, che si ritrova improvvisamente vedova.
Per gli esordi nel documentario e al cinema del reale, presso il Chiostro del Complesso San Giovanni, alle 21, alla presenza della regista, sarà presentato il film ‘Climbing Iran‘ di Francesca Borghetti, con Nasim Eshqi. Nell’ambito della sezione Sguardi di Calabria, seguirà la proiezione del film ‘La magia dei cristalli’ di Ivan Comi e Filippo Corrieri, che sarà presentato al pubblico da Comi. Un viaggio magico, interiore, onirico, seguendo la luce dei fari, tra poesia, storia, natura e leggende di una terra difficile circondata da due mari.

La serata trascorsa, invece, ha riservato la standing ovation del pubblico a Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, che si è concesso per un’intervista a tu per tu con Antonio Capellupo, prendendo spunto dal documentario “Se dicessimo la verità” di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, proiettato nel corso della serata. E’ stata l’occasione per raccontare l’attività portata avanti nella lotta alla criminalità organizzata calabrese, con un forte richiamo alla responsabilità civica e all’educazione alla legalità delle nuove generazioni. Al termine, il Prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, ha premiato Nicola Gratteri con il Magna Graecia Award per l’impegno profuso sul territorio calabrese. Un riconoscimento consegnato, per le medesime ragioni, anche all’antropologo calabrese Vito Teti. La scaletta ha poi visto l’anteprima esclusiva del trailer, da 15 secondi, del nuovo film di Michele Placido, “L’ombra di Caravaggio”, presentato dalla produttrice Federica Luna Vincenti. In conclusione, Margaret Madè e Rita Abela hanno introdotto il film in concorso “Il mio corpo vi seppellirà” di Giovanni La Parola, che sarà nuovamente proiettato oggi al Supercinema alle ore 18.30.

La sezione dedicata agli Sguardi di Calabria – al complesso Monumentale San Giovanni – ha invece proposto il docufilm di Luca Calvetta “Il Paese interiore”, liberamente ispirato all’opera dell’antropologo Vito Teti, alla presenza dello stesso intellettuale calabrese. Un “viaggio poetico nell’anima della Calabria” che, immagine dopo immagine, ci porta nella dimensione più intima di questo “luogo/non luogo”. Subito dopo sono saliti sul palco Alessandro Rossellini e Lorenzo D’Amico De Carvalho per presentare “The Rossellinis”, un grande racconto corale e familiare. “Ho realizzato un film assolutamente mio – ha detto il regista – è la mia storia, anche se ci sono altre visioni, ma è il lavoro che avrei sempre voluto fare”.

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