Alla ex Stac le foto di “Vedi Catanzaro e poi scatti” foto

La mostra è apripista del più ampio programma “Buon Compleanno Catanzaro” a cura di “Catanzaro è la mia Città”

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A un occhio profano, le foto appaiono tutte belle e meritevoli di riconoscimento. Ma a giudicarle saranno ben altri occhi, quelli dei tre componenti la giuria di esperti che dovrà stabilire i primi tre classificati tra gli otto partecipanti al concorso fotografico “Vedi Catanzaro e poi… scatti”. Un titolo il cui doppio senso è voluto: se da una parte fa il verso al possibile dolce morire dopo avere visto Napoli, dall’altro rimanda all’atto dello scattare fotografie, le protagoniste della mostra aperta fino a lunedì 11 ottobre nella ex Stac di Piazza Matteotti, organizzata dall’Associazione “Catanzaro è la mia città” e giunta alla seconda edizione. La prima, tenuta nel 2019, vide un grande apporto del pubblico di visitatori, con più di mille presenze. Fotografare oggi è cosa alla portata di chiunque dal punto di vista tecnico ma non da quello della narrazione, della sensibilità e del gusto.

Nella fattispecie, le foto hanno necessariamente un soggetto unico, la città di Catanzaro, ma declinato secondo la libera scelta interpretativa dei concorrenti, purché inquadrabili nelle tre sezioni di articolazione della mostra: Storia, Natura, Quartieri. E già questa è di per sé un’impresa. Sembra difficile infatti stabilire quanto un particolare architettonico appartenga più alla storia oppure alla vita del quartiere o anche a quanto la natura abbia contribuito a renderlo storicamente vissuto. Per esempio, ci sono foto, recentissime, che nel severo linguaggio del bianco e nero ritraggono ciò che rimane della pineta di Siano dopo il terribile rogo dell’ultimo agosto. Cosa sono: storia, oppure natura, oppure quartiere? O tutte e tre le cose insieme?

Ci sarà molto da riflettere, per i giurati, che dovranno dare un voto ponderato e senz’altro motivato. Accanto al loro, però, c’è la giuria popolare: ciascun visitatore può dare la preferenza per uno scatto, segnare il numero corrispondente su un pizzino che depone nell’urna. Potrebbe anche essere, ma non succede mai, che le valutazioni della giuria popolare e degli esperti coincidano. Se succedesse, vorrà dire che l’autore risponde alle attese della critica e del pubblico, con il gran successo conseguente. Ma non succederà, tante le varietà dei punti di vista e le soggettività in mostra: si va dai panorami diurni a quelli notturni, dai particolari naturalistici a ciò che rimane del nobile passato, dall’archeologia industriale all’ultima cronaca cittadina, dagli scatti marini alla flora e fauna interna. La premiazione avverrà l’ultimo giorno di mostra, e sarà festa grande.

C’è da dire che “Vedi Catanzaro e poi…scatti” è solo l’apripista di una lunga serie di manifestazioni che “Catanzaro è la mia città” svolgerà da qui a dicembre nell’ambito del progetto “Buon compleanno Catanzaro” finanziato in gran parte, ma non in tutto, dalla Regione Calabria nell’ambito di un’azione dei Pac annualità 2019 avente come scopo la valorizzazione delle tradizioni culturali dei centri calabresi, piccoli e grandi. L’Associazione, più per scrupolo che per fondate certezze nella buona riuscita, presentò il progetto e, con sua grande sorpresa, arrivò decima in graduatoria su più di mille altre concorrenti.

Il progetto “Buon compleanno Catanzaro” ha messo in relazione i natali bizantini della città, datati con molta approssimazione in un aprile del IX secolo, con il 350° anniversario della pubblicazione delle Memorie historiche dell’illustrissima, famosissima, e fedelissima città di Catanzaro di Vincenzo D’Amato, la prima, compiuta, pioneristica opera dedicata all’argomento, pubblicata nel 1670. Doveva tutto tenersi nel 2020, ma c’è stato quello che c’è stato e pertanto tutto è slittato di un anno. In programma ci sono una ventina di eventi che partiranno a breve con una staffetta dall’andamento olimpico, protagonisti gli atleti della “Run for Catanzaro”  che porteranno di corsa dalla Roccelletta di Borgia fino al San Giovanni la fiaccola che accenderà il grande braciere della cerimonia inaugurale. Seguiranno eventi di vario genere, dai cortei storici a cura del Gruppo storico Città di Catanzaro ma che potrebbe vedere anche la partecipazione di gruppi provenienti da altre città, agli allestimenti teatrali a cura delle principali compagnie cittadine, dai seminari in tema agli appuntamenti dedicati alla cucina, con ovvio focus sul morzello, quella cosa senza la quale Catanzaro non sarebbe quella che è. Tutto si concluderà in coincidenza con la festa dell’Immacolata, coincidenza ampiamente voluta per tutto ciò che la ricorrenza religiosa significa per i cittadini che abitano i tre Colli, si affacciano sul mare prospiciente e li guardano dalle altezze più elevate. Oltre che del finanziamento legato ai Pac, il programma gode del patrocinio del Comune e dell’apporto della Camera di Commercio. Congratulazioni pertanto a “Catanzaro è la mia città”, città che compie gli anni, i primi di una lunga serie.

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