Il Convitto “Galluppi” si apre alla città, tanti i visitatori accolti dai piccoli ciceroni

All’iniziativa “Una scuola, un monumento, una città” ha preso parte anche l’architetto Oreste Sergi Pyrrò che ha illustrato gli elementi storici e artistici più rilevanti dell’edificio

Ha riscosso un notevole successo l’evento “Una scuola, un monumento, una città” nato dalla volontà di far conoscere ai catanzaresi che non hanno avuto modo di entrarci mai, gli spazi interni del Convitto “P. Galluppi”, una struttura storica del capoluogo nella quale si sono formati o hanno insegnato intellettuali di grande valore. L’iniziativa, fortemente sostenuta dalla dirigente Stefania Cinzia Scozzafava, si è svolta nel corso di tutta la giornata di ieri dove tanti cittadini, tra cui anche molti ex studenti della scuola, hanno partecipato alle visite guidate svolte da piccoli ciceroni, ovvero gli stessi allievi della scuola.

visite guidate convitto galluppi

Ad accogliere i visitatori, l’architetto Oreste Sergi Pyrrò che ha illustrato, nel complesso, gli elementi storici e artistici più rilevanti dell’edificio. Tra questi l’attuale biblioteca, frutto di una sistemazione avvenuta durante il ventennio fascista. Per l’occasione, grazie alla collaborazione con la Biblioteca comunale “De Nobili” diretta da Michele Marullo, sono stati esposti, tra le altre, delle copie di antichi regolamenti relativi alla vita interna del Convitto o quelli riguardanti l’ammissione a frequentare la struttura.

Da sottolineare il lavoro realizzato da alcuni allievi delle terze classi della scuola secondaria di I grado che hanno ideato delle paline informative con la tecnologia QR Code: attraverso il proprio telefonino, infatti, basta scannerizzare i codici per ottenere notizie storiche in italiano, inglese e francese.

cappella convitto Galluppi
biblioteca convitto Galluppi
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