Dedicato agli “invisibili” e a Catanzaro, il nuovo libro di Elisa Giovene

Si intitola "La mia vita felice da clochard”. Il protagonista un senza fissa dimora che torna l ritorno in quella parte della città dove aveva vissuto da ragazzo. E rinasce

Tratti di storia della città di Catanzaro, s’intrecciano con la storia di vita di un clochard. E’ quanto racconta nel suo libro Elisa Giovene, catanzarese, con la passione per la scrittura che l’ha sempre coinvolta, così come la poesia, altra sua grande propensione.

Con “La mia vita felice da clochard” la scrittrice delinea, in primis, quella vita non troppo edificante del personaggio, appunto un clochard, nato nella bella Calabria ma trasferitosi nel nord Italia, un tempo una scelta quasi obbligata per molti meridionali. Tuttavia il protagonista nel suo percorso di vita, tra l’altro caratterizzato dall’imprevedibilità di particolari risvolti, mai dimenticherà i luoghi che gli diedero i natali, nello specifico la città di Catanzaro. Il ritorno in quella parte della città dove aveva vissuto da ragazzo, il quartiere marinaro, rappresenterà per lui una sorta di rinascita, quella che aveva sempre atteso dalla vita.

“Il personaggio del clochard – afferma Elisa Giovene – in realtà nasce diversi anni fa con un racconto breve, di seguito l’idea di dare maggior rilievo alla sua figura con una storia più importante”.

“Sarà una storia – aggiunge – che si unirà a quella della città e, se pur brevemente, si parlerà dei luoghi più significativi del quartiere marinaro con la loro storia e ciò che costituirono per le generazioni dell’epoca, quando ebbero la loro rilevanza. Ugualmente si parlerà dei luoghi altrettanto significativi del centro storico e delle tradizioni cittadine che ancor oggi vengono mantenute”. Nella storia non mancheranno altri personaggi che ruoteranno intorno al protagonista, figure che esalteranno i profondi valori della vita: l’amore, l’amicizia, la veridicità dei comportamenti umani. Tutti valori sovente trascurati da una società dimentica della loro importanza, tralasciando di dare la giusta considerazione al prossimo. “La mia vita felice da clochard” è una storia di vita dedicata agli “invisibili”, ma è anche una storia di amore, di coraggio, di coincidenze e di quel destino che alle volte si presenta all’improvviso ricordando una delle più belle espressioni della vita: la felicità. Una felicità da sempre perseguita e che molte volte è frutto di importanti scelte.

Il libro, di cui al momento ne è stata prodotta una pubblicazione “privata” a causa dell’ultimo lockdown dato dalla pandemia (2020), sarà presto edito e quindi disponibile ad un ampio pubblico. Le pagine di questa singolare storia sono corredate da significativi scatti fotografici (a cura di Franco Foglia) che riproducono i luoghi di cui si parla. Si aggiunge un particolare scatto tratto da un’opera dell’artista catanzarese, Antonella Oriolo, che ha idealmente riprodotto la figura del clochard con l’uso della stoffa, come generalmente accade per le sue produzioni artistiche.