“Vite Sospese” per i vent’anni del Progetto Gutenberg 2003-2023

L’inaugurazione all’Auditorium. Un ricco programma di incontri con gli autori dal 22 al 27 maggio nelle scuole di tutta la Calabria

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“Chi legge libri campa cent’anni”. Non è vero, naturalmente, o meglio, non è sempre vero. Così come non è vero che succeda a chi beve birra, come da fortunato tormentone pubblicitario, mutuato da un più vecchio motto popolare che, al solito, un fondo di verità deve pure averla. Certo è che chi legge libri vive cento e mille vite altrui, in un campionario inesauribile di vite che non sono le sue. Ma se queste sono “vite sospese”, durano di più, tanto quanto è lunga la sospensione? Oppure, semplicemente, sono solo più ricche in emozioni, come potrebbe suggerire il quasi false friend “suspense” che vuol dire una cosa diversa da ciò che dovrebbe suggerire la diretta derivazione dal latino “suspendere”.

Generico maggio 2023

Chissà, a risolvere il non proprio – lo ammettiamo – coinvolgente dubbio potrà contribuire l’inaugurata “Gutenberg – Fiera del libro e della multimedialità” che quest’anno, intitolata proprio “Vita sospese”,  fa cifra tonda, essendo giunta alla ventesima edizione, la prima risalendo al 2003 da un’idea dell’allora preside del liceo classico “Galluppi” Armando “Dino” Vitale, poi proseguita nel 2013 con Elena De Filippis preside fino all’anno scolastico corrente in cui l’incombenza è passata alla nuova preside (la carica permane con questa dicitura nella fanzine ufficiale del Progetto) Rosetta Falbo.

 

Un cammino ormai lungo, che testimonia della bontà dell’intuizione di Vitale che rimane pur sempre motore – e promotore – di tutta la complessa macchina, avendo assunto e mantenuto la carica di presidente dell’Associazione Gutenberg Calabria. Insomma un evento orami longevo, anche se semplicemente tarato sul parametro della vita degli umani e mettendo da parte al momento la questione se si debba o si possa fare sugli anni dei festival letterari la stessa comparazione che si usa con quella dei loro migliori amici a quattro zampe. In ogni modo si può stare sicuri, senza timore di essere smentiti, che l’evento ha ormai assunto un suo carattere “storicizzato” basato su referenze robuste in quantità e cristalline in qualità: nei 20 anni e nelle sue plausibili cento e più giornate di svolgimento ha ospitato oltre 800 autori e coinvolto attivamente una cinquantina di scuole per edizione.

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Perché se è vero che il liceo Galluppi rimane la scuola capofila del Progetto, a questa ATI culturale sono associati scuole secondarie di secondo grado di ogni provincia e capoluogo calabrese, e lo stesso fa la feconda gemmazione di “Gutenberg Ragazzi” per le scuole di primo grado e gli istituti comprensivi. Insomma, un progetto “storicizzato” e, si potrebbe dire con orribile neologismo da cassare subito, anche “geografizzato”. Per questo si rimane molto interdetti nell’apprendere che dopo molti anni, forse per la prima volta dal suo esordio – era presidente Giuseppe Chiaravalloti che, sia detto per inciso, teneva sulla sua scrivania di capo della giunta regionale “Tutte le Poesie” di Eugenio Montale –  la Regione Calabria non ha concesso contributi alla manifestazione culturale principe di Catanzaro, preferendole nella graduatoria di merito altri eventi che, se tanto deve dare tanto, dovrebbero essere quantomeno a livello del Salone di Torino o di Pordenonelegge. Perché è chiaro che il “Gutenberg” è la principale manifestazione culturale della città capoluogo di Regione, con la più ampia risonanza nazionale sia generalista che specializzata, con la più alta movimentazione di partecipanti attivi e consapevoli e per di più distribuiti in tutta la Calabria. Perché al centro della manifestazione ci sono i libri, romanzi poesie e saggi, letti dagli studenti durante l’anno e discussi con coscienza e conoscenza direttamente con gli autori durante le giornate della Fiera.

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Con un follow up di crescita culturale certo non quantificabile, ma immediatamente percepibile, per esempio ascoltando il livello ragguardevole dei brevi e compiuti discorsi pronunciati dai tre studenti in avvio di manifestazione questa mattina all’Auditorium “Casalinuovo”: Marika Tagliati dell’Istituto Tecnico Tecnologico Bruno Chimirri, Giorgia Longo del Liceo Classico Galluppi e Luigi Cafasi del Liceo Scientifico Siciliani. Sono, evidentemente, lettore e lettrici forti: anche se non leggono ma parlano a braccio, si vede e si sente da ciò che dicono e da cosa comunicano. Perché il libro, il buon libro, non è un feticcio o un semplice device pre tecnologico: più audacemente è strumento per “cittadini migliori”, criticamente pensanti e civilmente partecipi. É, in fondo l’auspicio che ha accomunato i diversi interventi dal palco del “Casalinuovo”: della preside Falbo, dell’assessore Donatella Monteverdi, del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, del presidente della Banca Centro Calabria Giuseppe Spagnuolo, questi ultimi in rappresentanza della dozzina di sponsor pubblici e privati che hanno reso possibile la manifestazione del ventennale.

 

Ha chiuso l’inaugurazione e ha aperto le manifestazioni Dino Vitale che ha fatto un po’ di storia della rassegna e un po’ di esegesi sulla “sospensione” delle vite di oggi, in particolare tra guerra in atto e pace da guadagnare, lanciando ai giovani lettori calabresi del “Gutenberg” la proposta di farsi promotori di un movimento giovanile per la pace in Ucraina, un po’ come Greta Thunberg è stata per il clima. Tra l’altro sono quasi anagrammi, e per di più, in rima. Il programma della Fiera è su www.gutenbergcalabria.it.

 

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