Antony Gormley

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    Antony Gormley , scultore e disegnatore inglese, conosciuto per aver realizzato grandi progetti pubblici, utilizza il corpo come oggetto d’indagine.  È a partire dal percorso formativo basato  sullo studio di archeologia, antropologia e storia dell’arte, che forgia le basi del proprio lavoro artistico. La meditazione buddista in India e Sri Lanka influenzano profondamente la sua poetica. L’artista utilizza la forma umana come strumento di esplorazione rispetto all’esistenza dell’uomo nel suo rapporto con il mondo. Egli è principalmente conosciuto per le figure del suo stesso corpo realizzate in piombo fuso.  Nelle opere Terra, Mare e Aria, Gormley esprime la  convinzione secondo cui i “sé” spirituali e fisici  siano inseparabili: le tre  figure, l’una in posizione accovacciata,  l’altra in ginocchio e l’ultima in piedi, collocate in riva al mare, recano in sé il processo di consapevolezza spirituale buddista. Gormley descrive il suo lavoro come “un tentativo di materializzazione”, infatti molti dei suoi lavori sono basati su stampi presi dal suo stesso corpo. Egli cerca di trattare il corpo non come un oggetto ma come un luogo in cui realizzare opere che racchiudono lo spazio di un corpo particolare, al fine di assimilare a una condizione comune tutti gli esseri umani. Una delle più celebri opere  di Gormley è l’Angelo di Gateshead, creato per commemorare il sacrificio e l’opera dei minatori che operarono nel sottosuolo del nord est d’Inghilterra. Sotto la superficie  terrestre della cittadina di Gateshead, si consumò, invero, un tragico incidente, ove persero la vita centinaia di minatori; a ricordo Antony Gormlay progettò un enorme angelo,  in acciaio,  posto sul luogo al di sotto del quale avevano lavorato per circa due secoli i minatori, con l’auspicio  che un nuovo abbraccio sarebbe stato pronto ad accogliere un futuro più prospero. La scultura  è definita simbolo ed icona del luogo. In sintesi  la dimensione materiale del lavoro di Antony Gormley comunica la sua angustia  per la  mortalità della vita   e del ciclo infinito attraverso il quale la materia passa.

     

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