Lucio Fontana

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    Nonostante vi sia un dissenso perpetuo tra i filosofi in merito al fatto se lo spazio sia parte di un quadro concettuale, sia esso stesso un’entità o una relazione tra entità, lo spazio fisico è inteso in tre dimensioni lineari, anche se la fisica moderna lo concepisce come parte di uno sconfinato continuo a quattro dimensioni, noto, come spazio-tempo. Se ne deduce dunque che alle tre canoniche  dimensioni : lunghezza, larghezza e profondità, se ne aggiunge una quarta, quella del tempo. Nel secondo dopoguerra assistiamo alla diffusione di tendenze artistiche che mirano a un superamento della pittura e della scultura tradizionali, prospettando interventi artistici nello spazio fisico. Hanno così origine gli ambienti realmente praticabili dal visitatore, capaci di suscitare molteplici reazioni di tipo percettivo ed emotivo. Lucio Fontana, autore di origine italiana, artefice assoluto  di una vocazione manifestatasi nella seconda metà del Novecento, che ha posto in discussione il  concetto di spazio, dà impulso ad  una cognizione dell’arte del tutto rivoluzionaria. L’intuizione di Fontana seppur simile  alla poetica informale ne mostra palesemente un superamento. Difatti  egli  analizza lo spazio  virtuale dell’opera che  tenta di far coincidere con lo spazio reale, raggiungendone l’obiettivo,  attraverso i famosi “buchi” e “tagli”. Impossessarsi di tutte le dimensioni dello spazio attraverso un solo gesto: “l’incisione”, questa, l’idea che caratterizza la poetica di Lucio Fontana. La materia, dunque,  diviene per l’artista un muro da smantellare al fine di creare  una continuità tra spazio dello spettatore e spazio dell’opera: l’autore, con il taglio e il buco, ma anche attraverso la messa in atto di sorprendenti ambienti realizzati con neon o lampade di Wood,  abbatte la parete metaforica dell’arte pervenendo, in tal modo,ad un  rapporto fisico, concreto, con lo spazio reale. Tale lavoro assume una posizione di primaria importanza nell’inclinazione dell’arte italiana al maestro contemporanea e degli anni a venire.

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