Caso positivo alla Domus Aurea, Cgil: “Chiediamo controlli ed ispezioni”

Si attivino quindi i controlli, potenziando se necessario le strutture preposte, si proceda con speditezza ad eventuali assunzioni

Il recente caso che ha visto coinvolta la Casa di cura Domus Aurea di Chiaravalle, in merito ad un caso di contagio da Covid19  richiama  a responsabilità e ruolo attivo tutti i soggetti istituzionali preposti, anche in relazione alle condizioni di particolare vulnerabilità dei soggetti ricoverati.

Come Cgil – si legge in un comunicato stampa a firma della segreteria Area Vasta – a livello regionale e nello specifico in quello territoriale siamo costantemente impegnati, attraverso la categoria della Funzione  Pubblica, in un lavoro di monitoraggio delle situazioni di criticità, che in questa delicata fase stanno emergendo nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie private, attivando tutti gli strumenti di natura contrattuale e sindacale possibili, a tutela della sicurezza di pazienti, ospiti ed operatori.

Pertanto chiediamo con forza che il Sindaco della Città in qualità di autorità sanitaria, nonché il Presidente della Regione, ognuno in relazione alle rispettive competenze, coinvolgendo le articolazioni dipartimentali, commissariali, e dirigenziali della ASP attivino  magari  attraverso il Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza nell’Ambiente e nei Luoghi di lavoro della stessa Asp di competenza le ispezioni atte a verificare il rispetto delle prescrizioni in termini di sicurezza, attivando in  merito anche il servizio di sorveglianza attiva.

Al Presidente della Regione chiediamo l’emanazione di una ordinanza  che preveda, qualora vengano riscontrate nelle strutture di cura sanitarie o  di assistenza socio-sanitarie private,  obiettive condizioni che non consentano il rispetto delle condizioni di sicurezza,  “percorsi di assistenza” alternativi a tutela e garanzia dei pazienti e degli ospiti, e che guardi nel contempo alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

Per affrontare questa situazione di emergenza occorre sicuramente una  azione  sinergica, e come Cgil continueremo a vigilare e  non ci sottrarremo certamente al confronto ed al contributo in termini propositivi cosi come sta avvenendo in queste settimane, ma le responsabilità, i ruoli ed i compiti istituzionali sono infungibili e non possono essere oggetto di surroga.

Si attivino quindi i controlli, potenziando se necessario le strutture preposte, si proceda con speditezza ad eventuali assunzioni guardando ad una prospettiva strutturale e non aggiungendo precarietà a quella già esistente.