Azione Democratica: “Chiarezza sulle scelte per fronteggiare l’emergenza sanitaria”

Perchè, da giorni e giorni, appelli e  diffusissime richieste in questa direzione vengono lasciate senza risposta alcuna e nel mentre dell’annunciato ospedale da campo non si hanno tracce da tanti, troppi giorni?

Il “focolaio” innescatosi in una casa di riposo per anziani a Chiaravalle Centrale ha reso ancor più evidente una condizione di difficoltà e contraddizione che era latente da giorni e che è esplosa nelle ultime ore con la decisione ultima, che speriamo sia realmente realizzabile in tempi oltremodo rapidi, di far convergere al Policlinico in località Germaneto gli anziani della struttura di Chiaravalle Centrale dopo il no esplicito dei primi cittadini di Soveria Mannelli e di Lamezia Terme ad ospitarli nei nosocomi cittadini per la dichiarata inadeguatezza di quelle strutture sanitarie. Lo si legge in una nota stampa di Azione Democratica Catanzaro.

Perché è accaduto questo? Perché si è assistito ad una condizione, peraltro umanamente poco comprensibile, che poteva essere evitata?

Quali ”impedimenti” si frappongono all’utilizzazione del padiglione C del Policlinico a Germaneto che tornerebbe sicuramente preziosa e necessaria e come vanno interpretate le parole del Magnifico Rettore prof. De Sarro quando, a riguardo, afferma” “Per ciò che attiene la mancata attivazione di ulteriori plessi a scopo assistenziale si sottolinea che la stessa non dipende dall’Ateneo che è da anni, al contrario, ne sta chiedendo l’attivazione per poter ampliare la ricettività ospedaliera e così garantire un centinaio di ulteriori posti letto: ma le competenti autorità sono rimaste e rimangono silenti”.?

Perchè, da giorni e giorni, appelli e  diffusissime richieste in questa direzione vengono lasciate senza risposta alcuna e nel mentre dell’annunciato ospedale da campo non si hanno tracce da tanti, troppi giorni?

Degli esiti della manifestazione d’interesse lanciata, con incredibile ritardo, soltanto il 19 marzo scorso, a distanza di ben otto giorni dall’estensione delle misure più restrittive in tutto il territorio nazionale, per l’acquisto di forniture di DPI e strumentazione per il potenziamento dei posti di terapia intensiva e sub intensiva del Servizio Sanitario Regionale della Calabria, non si ha notizia alcuna fino ad oggi allo stesso modo che non riusciamo a comprendere perché non si aderisce immediatamente alla disponibilità dell’ Armatore Gianluigi Aponte di messa a disposizione di una nave crociera nel Porto di Gioia Tauro nel mentre finanche la Città di New York e Los Angeles hanno utilizzato tale modalità e, da ultima, la stessa Città di Genova co il pieno sostegno del Presidente della Regione Liguria Toti al costo simbolico di 1 euro per tutta la durata della pandemia.

Si è trovato il tempo di criticare la quantità – prosegue la nota –  peraltro non definitiva, delle somme messe a disposizione dei Comuni per l’emergenza alimentare in favore dei meno abbienti e degli “invisibili” quando, al contrario, altre Regioni, Sicilia e Lazio ad esempio, hanno già stanziato somme cospicue ed “aggiuntive” a quelle individuate, e già suddivise per Comune, dal Governo.

Sono ore difficili ed occorre impiegarle nel migliore dei modi rafforzando tanto le misure assunte dal Governo che quelle in sede regionale utilizzando le migliori energie e risorse umane di cui disponiamo e dispiegando ogni strumento che serva a mobilitare tutte le Istituzioni in un unico grande slancio di ricostruzione nel segno della solidarietà e del sostegno pieno ed incondizionato a chi, nelle corsie degli ospedali e non solo, è in prima linea.Non è soltanto un obbligo:è un dovere ineludibile.