Coronavirus, al carcere di Catanzaro nessun caso sospetto: parla il Provveditore penitenziario

La nota ufficiale per tranquillizzare i parenti dei detenuti e dei dipendenti, dopo il rincorrersi sui social network di molte voci

In queste ore su diversi social networks sono state veicolate notizie circa la presunta rilevazione di casi positivi al coronavirus Covid-19 nella Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro. L’Amministrazione Penitenziaria Regionale attraverso una nota stampa ha reso noto “che si tratta di notizie assolutamente prive di fondamento”.

Il Direttore dell’Istituto penitenziario, infatti “ha escluso – si legge nella nota del provveditore penitenziario vicario, Rosario Tortorellala presenza anche di soli casi ‘sospetti’, tanto tra le persone detenute quanto tra il personale, assicurando che tutti gli operatori penitenziari, compreso il personale della Polizia penitenziaria prima di accedere in istituto, è sottoposto al controllo sanitario in una tenda fornita allo scopo dalla Protezione civile e allestita per il pre-triage.

Tanto si ritiene altresì doveroso rendere noto poiché la diffusione di notizie del tutto infondate, per ciò stesso censurabile, può creare ingiustificate e forti preoccupazioni tanto tra i familiari delle persone detenute quanto tra coloro che a vario titolo (operatori, professionisti, ecc.) hanno rapporti con la Casa Circondariale di Catanzaro, dove invece la situazione è assolutamente sotto controllo e non registra al momento situazioni di criticità”.

“Con l’occasione – conclude il provveditore – si desidera esprimere il più vivo apprezzamento anche al personale medico e infermieristico del servizio sanitario penitenziario, che fa capo alla A.S.P., per lo straordinario impegno e l’attenzione che stanno prestando per garantire la salute dei ristretti ed a tutti gli operatori penitenziari per il profondo senso del dovere con il quale quotidianamente e con umanità svolgono il loro servizio”.