“Riccio: qualcuno approfitta dell’emergenza virus per portare la facoltà di medicina a Cosenza? “

La Calabria non sta sfruttando bene questi mesi di vantaggio per organizzare l'emergenza

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del consigliere comunale Eugenio Riccio:

Ci sono due notizie di carattere locale, riportate ieri, che ci suggeriscono che, a pensar male a volte si fa peccato ma spesso non si sbaglia mai. La prima è quella che riguarda la carenza di tamponi al Policlinico e che non consente di fatto, malgrado la buona volontà, di effettuare prestazioni sanitarie non Covid, per quanto non differibili. La seconda è la richiesta del Rettore di provvedere subito alla predisposizione della tensostruttura, annunciata e non realizzata, o ad un’alternativa logistica per i malati Covid. Poi c’è una terza notizia, di carattere nazionale, e cioè il pericolo che l’ondata di ritorno del virus colpisca ancora in autunno. Ecco, come nel vecchio gioco dell’enigmistica, se uniamo i puntini di queste tre notizie che figura viene fuori? Un governo regionale incapace di sfruttare il vantaggio competitivo del fattore tempo che la Calabria aveva sul contagio.

Già perché con risorse e attrezzature ancora ferme, il presidente Santelli, che probabilmente non ha ancora capito come sta andando il mondo, non solo ha perso almeno due mesi, ma ne perderà almeno altri 6 se non si accelerano i tempi. Secondo aspetto ma non secondario. Ha ragione il Rettore a chiedere una sistemazione logistica diversa per i malati Covid, e ha ragione a chiederla adesso, ora che c’è un minimo di calma per potersi organizzare. Premere ancora sul Policlinico significa non solo compromettere l’assistenza sanitaria, ma anche quella di ricerca e didattica, poiché anche per i tirocinanti diventa difficile entrare in sicurezza nella struttura. A meno che, e qui chiudiamo il nostro ragionamento con l’osservazione iniziale, dietro tutto questo non ci sia un disegno ben preciso che conduce diritto diritto a pensare che la facoltà di medicina possa essere trasferita in toto a Cosenza.

Presidente Santelli non giochi con i calabresi al gioco delle tre carte, si ricordi che è stata proclamata nella sede della corte d’appello del Capoluogo, perché ci sono cose che nessuno può mettere in discussione, poiché la storia è storia. Non ci faccia credere che sta approfittando del virus per manovre campanilistiche di basso spessore. Ci faccia capire che lei davvero può essere il Presidente della Regione Calabria e non l’ex vicesindaco di Cosenza.