Associazione Fuori Binario: “Prosegue inspiegabilmente il lockdown del trasporto pubblico calabrese”

La preoccupazione dell’associazione è per i tanti lavoratori calabresi che per raggiungere il posto di lavoro percorrono quotidianamente lunghissime distanze

L’Associazione Pendolari Fuori Binario che, ormai da 15 anni rappresenta le istanze dei pendolari della costa tirrenica, ha sottoposto all’ attenzione dell’Assessore ai Trasporti Regione Calabria, ing. Domenica Catalfamo, la grave situazione di difficoltà che gli stessi pendolari stanno subendo per la prosecuzione inspiegabile del lockdown del Trasporto Pubblico Calabrese.
“Si attende dal 4 maggio scorso – scrive l’associazione in una nota stampa – che l’ordinanza n. 9 del 16 marzo sia sostituita da un nuovo provvedimento che ampli il 30% di corse del trasporto locale su gomma. Il 30%, giustificato dalla situazione di emergenza superata ormai su quasi tutto il territorio nazionale, non è più tollerabile. Trenitalia già dal 4 maggio ha aumentato le corse al 50% e dal 18 maggio ad oltre il 60%: il trasporto su gomma che, in molti casi, serve da adduzione è rimasto irragionevolmente fermo al 30% impedendo a molti lavoratori di riprendere a lavorare”.

La preoccupazione dell’associazione è per i tanti lavoratori calabresi che per raggiungere il posto di lavoro percorrono quotidianamente lunghissime percorrenze. Lunghi viaggi quotidiani che richiedono la sinergia tra trasporto su rotaia e trasporto su gomma. La ripresa delle normali attività lavorative in questo modo risulta seriamente compromessa con gravi conseguenze che si ripercuotono inesorabilmente sulla vita dei cittadini
“Chiediamo, dunque – prosegue Pendolari fuori binario – che si intervenga nell’immediato per porre fine a questa situazione di stallo che blocca la Calabria mentre l’Italia riparte!”