Incontro tra Asp Catanzaro e sindacati per rafforzare la rete assistenziale territoriale

Si tratta di realizzare il decreto Rilancio tra posti letto, aperture e ristrutturazioni di ospedali

Si è svolto stamattina l’incontro tra l’ASP di Catanzaro, rappresentata dal commissario dott.ssa Luisa Latella accompagnata dal direttore sanitario dott. Lazzaro, dal direttore amministrativo dott. Mazzitelli e dall’architetto Matarese dell’Ufficio Tecnico, e le OO.SS. CGIL CISL UIL dell’Area Vasta Centro CZ KR VV rappresentati dai rispettivi segretari Scalese, Marino e Parfumi. Presenti all’incontro anche le Federazioni dei Pensionati e della Funzione Pubblica di CGIL, CISL e UIL.
L’incontro era stato richiesto dalle OO.SS. per fare il punto con l’Azienda Sanitaria in merito al rafforzamento e alla riorganizzazione della rete assistenziale territoriale così come previsto dal recente “Decreto Rilancio” emanato dal governo per adeguare il sistema sanitario alle emergenze poste dalla pandemia da coronavirus.

La dott.ssa Latella, in apertura di riunione, informa le OO.SS. che domani 9 giugno è stato convocato un incontro con le ASP dal commissario al Piano di Rientro, dott. Cotticelli, ai fini dell’adozione dei piani di riorganizzazione e di potenziamento previsti dal Decreto Rilancio che dovranno essere inoltrati al Ministero della Salute entro il prossimo 19 giugno. A tal fine l’azienda ha predisposto un proprio piano – che brevemente illustra – da sottoporre all’attenzione del commissario Cotticelli, nel quale sono indicate le esigenze dell’ASP – in linea con quanto indicato dal decreto – rispetto ai fabbisogni di personale, ai mezzi e alle infrastrutture frutto di una ricognizione della situazione esistente sul territorio. In tal senso il confronto odierno con le OO.SS. è utile per eventualmente integrarlo e rafforzarlo.

Gli interventi dei segretari di CGIL CISL e UIL, nel ringraziare la dott.ssa Latella per la tempestività della convocazione e per l’impegno che sta profondendo assieme ai suoi collaboratori per assicurare i servizi sanitari e sociosanitari in questa difficile fase dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, esprimono condivisone degli indirizzi del piano predisposto, invitandola a sostenere con forza quegli obiettivi anche in rapporto alla situazione di difficoltà nell’erogazione dei servizi già preesistente all’attuale emergenza. Occorre cogliere le opportunità contenute nel decreto rilancio per rafforzare la medicina del territorio, l’integrazione sociosanitaria e l’assistenza domiciliare, guardando con attenzione alle esigenze del territorio ed in particolare alle aree interne; attivare e rendere funzionali le AFT e le UCCP già deliberate; procedere con l’attivazione delle USCA implementandole con la presenza di infermiere e assistente sociale. Realizzare il numero di posti letto previsti dal decreto nei reparti di terapia intensiva e tutte le misure necessarie a mettere in sicurezza da eventuali contagi tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie presenti.
Rispetto a questi interventi, così come illustrato dal direttore amministrativo, dal direttore sanitario e dal responsabile dell’Ufficio Tecnico, sono state già avviate dall’Azienda importanti iniziative nelle varie strutture ed altre saranno messe in campo con le ulteriori risorse che saranno presumibilmente assegnate all’ASP. Lo stesso dicasi per alcuni interventi nel campo dell’edilizia sanitaria che riguardano la Casa della Salute di Chiaravalle, la messa in sicurezza dell’Ospedale di Lamezia Terme ed altri interventi in quelli di Soverato e Soveria Mannelli.

CGIL CISL e UIL, nel prendere atto dell’impegno che il management aziendale sta mettendo sia per dare le risposte che servono alle problematiche evidenziate dall’emergenza da coravid-19 che per la costruzione di un sistema sanitario capace di garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, auspicano che il positivo confronto avviato possa trovare una sua giusta prosecuzione per affrontare piu’ in dettaglio le questioni emerse nell’incontro odierno con l’intento di dare ai cittadini risposte puntuali e di qualità ai loro bisogni di cura e di salute.