Il Covid ferma il suo sogno, lui riparte dalla Calabria foto

L'executive chef Paolo Dodaro punta alla creazione di nuovi flussi turistici in Calabria: "Mi piacerebbe internazionalizzare la mia terra."

Vuole ricominciare, rimettersi in gioco con ottimismo e grinta e vuole farlo partendo dalla costa ionica catanzarese con la grande ambizione di far conoscere la Calabria gastronomica in tutto il mondo per creare nuovi flussi turistici in un territorio dalle infinite risorse. Paolo Dodaro, l’executive chef internazionale che lo scorso febbraio è rientrato in Italia dalla provincia cinese di Hunan, vicino a Wuhan, per lo scoppio della pandemia che fino ad allora non aveva ancora messo in ginocchio l’Europa, è deciso a puntare sulle sue conoscenze ed è pronto a ripartire nonostante il Coronavirus abbia infranto il suo sogno.

La passione per la gastronomia, la vittoria a Masterchef Cina, il sogno di aprire il suo ristorante, poi la pandemia

Ma facciamo un passo indietro. Paolo inizia ad avvicinarsi all’enogastronomia da adolescente, a girare per il mondo facendo esperienza un po’ ovunque, coltivando quella passione per la cucina che in Asia lo ha reso celebre. Lo chef catanzarese diventa consulente gastronomico per diverse catene di ristoranti, vince Masterchef Cina ricoprendo il ruolo di giudice di gara in programmi televisivi cinesi seguitissimi, alla strega di un Joe Bastianich o di un Antonino Cannavaucciulo. Viene nominato Ambasciatore delle culture del food&beverage per Asia ed Europa e insegna nelle scuole alberghiere in Cina, insomma la carriera va a gonfie vele così decide di aprire il suo ristorante “Paolo’s bar & restaurant”, realizzando un sogno che ha fin da quando era un bambino. “Ho aperto il mio locale due mesi prima dello scoppio dell’epidemia Covid in Cina, le cose andavano bene, avevamo ingranato ma poi con il lockdown ho dovuto chiudere e ho preso la decisione di rientrare in Italia perché volevo portare in salvo mia moglie e il mio bambino – ha raccontato Paolo – pensavo di rimanere qui solo per qualche mese, convinto che la situazione si potesse stabilizzare in pochi mesi, poi il virus è arrivato anche in Italia.”

In Calabria come consulente gastronomico per la creazione di nuovi flussi turistici.

Di rientrare in Cina non se ne parla, almeno per il momento, e così lo chef con la sua trentennale esperienza, abituato a vivere giornate piene di impegni, ora che l’emergenza è finita, con le mani in mano non sa starci e allora ha pensato: “Che posso fare qui nella mia terra? La risposta è stata immediata, quello che già facevo in Cina.” Il consulente gastronomico si occupa della revisione di attività come ristoranti, bar, alberghi dalla a alla z, con l’analisi dei costi, del personale, delle strategia di vendita, del marketing e delle pubbliche reazioni, dell’elaborazione dei menù e del design dei piatti:

“Ho deciso di proporre qui questa attività perché è quello che so e mi piace fare e perché credo che per la Calabria possa e debba essere internazionalizzata, ora è il momento giusto per farlo – ha precisato – sono qui, so che la Calabria ha tante risorse nel settore della gastronomia che potrebbero procuragli crescita e vorrei che fosse conosciuta in tutto il mondo, perché ha tutto il potenziale per gestire nuovi e importanti flussi turistici.”

Venerdì il lancio di una nuova attività a Montepaone Lido e il sogno della dell’internazionalizzazione della Calabria

E la prima nuova avventura di Paolo è fissata per venerdì 10 luglio con il lancio di una nuova attività ristorativa a Montepaone Lido: “Sarà una nuova esperienza e sono pronto a dare il meglio me – ha detto – proporremo prodotti di eccellenza calabrese in una nuova chiave tutta da scoprire. Sarei lieto di avervi tutti lì con me, venite a trovarmi, vi aspetto a braccia aperte e per qualsiasi cosa potete contattarmi sulla mia pagina Facebook Paolo Paolo o all’indirizzo paolododaro@yahoo.com.” Lo chef calabrese in questa nuova avventura ci crede tanto e, dopo gli infiniti giorni di lockdown, per lui rappresenta proprio una sana boccata d’ossigeno che racchiude tante aspettative e speranze:

“Ho diversi progetti in mente, da ambasciatore del food&beverage vorrei occuparmi della distribuzione dei prodotti calabresi in Asia – ha concluso – e sono certo che non mancherà l’occasione giusta per poter realizzare anche una grande idea innovativa per lo sviluppo del turismo in generale e di quello enogastronomico in particolare proprio qui, nella mia amata Calabria, una terra che merita di essere internazionalizza.”