Covid, Gratteri:”Attenzione a materiale Dpi di origine criminale”

Il procuratore di Catanzaro intervistato in radio mette in guardia: "E' già in circolazione"

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Fare attenzione a “materiale” per l’emergenza Covid “di origine criminale”. A dirlo e’ il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, intervistato da Giovanni Minoli a ‘Il Mix delle cinque’ su Rai Radio Uno. Alla domanda su “che percentuale di materiale di origine criminale puo’ esserci gia’ oggi in circolazione nei nostri ospedali?”, il magistrato ha risposto: “Non sono in grado di quantificare con precisione ma abbastanza da far destare l’allarme”.

Chi compra, quindi, questo materiale, “deve fare molta attenzione sulla provenienza e quindi sul tracciamento di questi prodotti che molte volte non sono a norma”, ha sottolineato Gratteri, il quale ha aggiunto: “E’ facile fare attenzione ma e’ molto facile far finta di non vedere perche’ i prezzi sono molto piu’ bassi, sono molto piu’ allettanti e quindi si fa finta di non capire salvo quando poi si viene beccati con le mani nella marmellata”.

Nell’intervista, si e’ ricordato anche un maxi-sequestro di dispositivi di protezione e medico-sanitari provenienti dall’Asia effettuato a marzo: “Tutto materiale che se non fosse stato sequestrato sarebbe entrato nel circolo degli strumenti utilizzati nei nostri ospedali?”, ha domandato Minoli. “Sicuramente si’ – e’ stata la risposta di Gratteri – C’e’ una grande richiesta dall’Asia per far arrivare questi dispositivi”. Quanto, poi, alla possibilita’ che alcuni di questi dispositivi non siano stati intercettati e, quindi, siano gia’ in circolazione, Gratteri ha risposto: “Sicuramente si’.

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