Fervono i preparativi per ‘Coloriamo il nostro futuro’

Appuntamento a Taverna tra il 16 e il 20 aprile prossimi

Più informazioni su


     

    Se c’è una parola che lo identifica è molto. E’ molto importante. E’ molto educativo. E’ molto lungimirante. E’ molto.

    C’è un progetto scolastico a livello nazionale che da due lustri fa parlare bene di se dall’Alpi fino alla Sicilia. disquisisce di sviluppo sostenibile e di legalità. Lo fa ai ragazzi, aborrendo campanilismi e promuovendo la cittadinanza attiva sin dalla tenera età nei consigli comunali dei ragazzi.  Ha come nome “Coloriamo il nostro futuro” e ne fa parte anche la Calabria, tant’è che quest’anno il XIII convegno lo organizza, dal 16 al 20 aprile prossimi, l’Istituto comprensivo di Taverna, con il patrocinio del Comune presilano rappresentato dall’intraprendente sindaco Eugenio Canino. In paese non si parla d’altro perché si fa qualcosa che avrà un’eco in tutta Italia e bisogna fare bella figura.

    I numeri della rete nazionale di scuole  sono impressionanti. Fanno parte di Coloriamo sessanta scuole, quattordici parchi nazionali e dodici regioni.

    Coloriamo il nostro futuro non è una cosa sola, è un contenitore in cui non manca la geografia, la natura, l’impegno civile, socializzazione, la storia, la gastronomia e il folclore.

    L’obiettivo fondamentale del progetto è quello di creare un consiglio comunale dei ragazzi che interagisca con le amministrazioni comunali per la tutela dell’ambiente e in particolari dei parchi. La finalità è, quindi, quella di promuovere una coscienza civica nei ragazzi e nelle ragazze dai 9 ai 14 anni.

    Non è un caso che Coloriamo ha ricevuto in passato anche il plauso di Gianfranco Fini, Vito Schifani e il papa Benedetto XVI.

    Ogni anno, quando la primavera è arrivata da poco,  fa rumore e regala sorrisi una comitiva di 500 persone circa. Ci sono dentro dirigenti scolastici, educatori, discenti, amministratori grandi e amministratori piccoli con tanto di fascia tricolore. Tutti insieme per asserire che buoni cittadini non si nasce, ma si diventa, con le buone azioni,  rispettando regole e doveri, dando una risposta ai bisogni di ascolto e di partecipazione dei giovani.

    Quest’anno la scuola capofila del XIII convegno è Taverna, rappresentata dalla  dirigente scolastica Concetta Fichera,  convegno che, promosso dall’importante  rete nazionale di scuole, avrà tra le tappe  più significative il parco acrobatico, le tele del Preti e il parco della biodiversità.

    Ci sono, oltre a Taverna, anche le scuole Centro storico- Mazzini di Catanzaro, Galati di Catanzaro, Rodari-Patari di Catanzaro, Don Milani- Sala di Catanzaro, Casalinuovo sempre della città capoluogo nonché Zagarise, Petronà e Spezzano della Sila. Va da sé che sono scuole che non vanno lasciate sole nell’organizzazione dell’ambizioso convegno perché c’è in gioco l’immagine della Calabria che deve affrancarsi da stereotipi e luoghi comuni: non la Calabria che spara, ma la Calabria che spera.

    La politica e il mondo della scuola facciano la  loro parte per restituire un’immagina bella della nostra terra e dei suoi laboriosi abitanti.

    Più informazioni su