Presentato a Soverato il libro ‘Sette paia di scarpe’

Scritto da Eliana Iorfida si è aggiudicato la Giara d'Argento 2013

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    È stato presentato a Soverato, il libro di Eliana IorfidaSette paia di scarpe”, che ha vinto la Giara d’argento 2013 della seconda edizione del Premio Letterario “La Giara”, il premio Rai di scouting dei talenti della scrittura narrativa. Per l’occasione sono intervenuti Maria Virginia Rizzo, commissario del Comune di Soverato, Raffaele Cannizzaro Prefetto di Catanzaro, Gennaro Maria Amoruso presidente dell’associazione internazionale “Calabresi nel mondo”, Franca Falduto, responsabile delle consulte studentesche – Ufficio Scolastico Regionale, Franco Pancallo, componente della Giuria regionale de “La Giara”, Demetrio Crucitti, direttore Rai Calabria, Paola Gaglianone, Rai Eri e l’autrice Eliana Iorfida. Moderatore dell’incontro il giornalista della “Gazzetta del Sud” Francesco Ranieri.

    I saluti iniziali sono stati lasciati alla Rizzo la quale ha dichiarato ”L’autrice ha saputo misurarsi con una prova difficile. In questo periodo sono venuta a contatto con la determinazione e la tenacia dei calabresi, ho conosciuto tanti ragazzi; dei veri talenti, in diversi settori. Il rilancio della Calabria passa anche e soprattutto attraverso le donne. Questo libro dà prestigio al territorio”.

    Si sono susseguiti davanti una platea nutrita gli altri interventi. Amoruso ha invitato i ragazzi alla lettura, vista come momento di crescita e arricchimento culturale. La parola è passata poi a Crucitti il quale si è così espresso “Il laboratorio di scrittura creato e diretto da Paola Gaglianone, è un punto di riferimento. La RAI deve essere vista come facilitatore della cultura”. La Gaglianone ha posto l’accento su come la voce narrante sia il banco di prova di uno scrittore che deve saper catapultare il lettore in un’avvolgente atmosfera. Un laboratorio che premia i talenti.

    Il Prefetto Cannizzaro in merito a questo importante evento culturale che l’ha portato a Soverato per la prima volta, ha dichiarato ” Il laboratorio di scrittura RAI è ha una grande valenza nazionale. È un eccezionale strumento per far venire alla luce i talenti che hanno così l’occasione per manifestarsi e farsi conoscere. È un onore che tra i tre selezionati ci sia una ragazza calabrese. La Calabria è una terra di straordinarie intelligenze. Il lettore deve instaurare un rapporto con il libro anche dopo averlo letto. Attraverso i libri viene arricchita non solo la cultura, ma la sfera delle sensazioni sempre nuove, che si provano leggendo un testo. Oggi si corre il rischio attraverso una forte produzione letteraria di pubblicare materiale non di eccellente qualità, è necessario quindi che ci sia una sapiente scelta. Il nostro compito è indirizzare i giovani sulle produzioni di qualità”.

    Le note conclusive sono state affidate all’autrice Eliana Iorfida “La vittoria di questo premio è per me una grande e inaspettata soddisfazione. La storia del mio libro nasce in Siria, dove mi trovavo per lavoro, come archeologa dove ho trovato l’ispirazione per raccontare una storia vera di una donna del posto e, al tempo stesso, anche la mia esperienza in Siria. Come suggerisce anche il titolo, è un viaggio interiore della protagonista, alla scoperta del suo passato familiare che non conosce e di un segreto drammatico . Ma è anche un viaggio esteriore, immerso in questi paesaggi e profumi del medio oriente che sono anche quelli del sud. Il messaggio che voglio lanciare con questo mio testo, è in primis un messaggio di solidarietà con il popolo siriano che sta vivendo un periodo drammatico della propria storia. Inoltre il mio messaggio è la comunione di valori e di cultura. Questo premio rappresenta uno stimolo affinchè io possa continuare a scrivere e a leggere ed esorto tutti a perseguire le proprie passioni. In cantiere c’è già la stesura del secondo libro che è a buon punto”. In merito alla crisi di lettura degli ultimi tempi la Iorfida ha dichiarato ”Purtroppo è vero, lo riscontro anche tra i miei coetanei; ma il fatto che la Calabria abbia partecipato con tanti scrittori a questo premio è un segno importante. La cultura rappresenta una forma di riscatto in questo momento di crisi”.

    Una bella pagina e atmosfera di cultura, quella che si è respirata stamattina tra le mura dell’ acquario comunale di Soverato.

    Antonella Rubino

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