Abuso d’ufficio: assoluzione per il consigliere regionale Tallini

 Al centro della vicenda prosecuzione degli incarichi per due dirigenti esterni. Il consigliere: Mai dubitato sul vedretto


Con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, il Tribunale di Catanzaro (presidente Tiziana Macrì) ha assolto il consigliere regionale Domenico Tallini dall’accusa di abuso d’ufficio. Al centro della vicenda giudiziaria, risalente al periodo in cui Tallini era assessore al Personale della Regione, c’era la prosecuzione degli incarichi per due dirigenti esterni. Il pm, Debora Rizza, aveva chiesto la condanna di Tallini a tre anni e due mesi di reclusione. Il Tribunale ha accolto, invece, la tesi dei difensori di Tallini, gli avvocati Enzo Ioppoli e Francesco Scalzi, secondo cui l’operato dell’ex assessore era stata stato perfettamente legittimo, assolvendo con formula piena il consigliere regionale.

Tallini.  “Non ho mai dubitato, nemmeno un attimo, dell’imparzialità e della terzietà dei giudici che hanno esaminato le infondate accuse a mio carico. Questa assoluzione piena mi restituisce serenità, ma soprattutto comprova la mia assoluta correttezza e trasparenza nell’azione amministrativa”. Così il consigliere regionale Domenico Tallini ha commentato la sentenza con cui stasera è stato assolto con formula piena dal reato di abuso d’ufficio contestatogli all’epoca della sua esperienza di assessore regionale al Personale in relazione alla prosecuzione di due incarichi dirigenziali. “Ho sempre agito – ha aggiunto Tallini – con serietà e nel rispetto delle leggi, senza indulgere a favoritismi. Sono grato al mio collegio difensivo, formato da due prestigiosi professionisti come Enzo Ioppoli e Franco Scalzi, che ha saputo fornire al collegio giudicante gli elementi a dimostrazione della mia completa estraneità al reato contestatomi”