Botti fine anno, ha funzionato la strategia preventiva della Questura

Nei giorni precedenti al Capodanno controlli e sequestri da parte della squadra artificieri 


Di Giulia Zampina 
Il bilancio dei danni creati dai botti di fine anno è stato tutto sommato positivo per il capoluogo calabrese. Pochi gli episodi segnalati da fonti ufficiali, due petardi esplosi in abitazioni e il ferimento di un uomo che è ricorso alle cure del Pronto Soccorso. Un uso responsabile dei fuochi d’artificio dunque, dopo i numerosi appelli della Questura del capoluogo diretta da Amalia Di Ruocco, ma anche e soprattutto grazie ad un capillare controllo del territorio nei giorni che hanno preceduto le festività, da parte della squadra artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale  e Soccorso Pubblico della stessa Questura di Catanzaro e degli uomini del Commissariato di Catanzaro lido, tutti agli ordini del vice questore Giacomo Cimarrusti e del commissario capo Antonio Trotta.

Il bilancio dei sequestri. Nei giorni precedenti al Capodanno sono stati sequestrati più di 30 pezzi di materiale esplodente di cui 15 candelotti illegali privi di etichettatura e altri manufatti artigianali, tra cui batterie di candelotti illegali. Altro materiale, pronto per la vendita, è stato sottoposto a sequestro perché, pur etichettato non era conforme.

La denuncia. Ad un soggetto è stata contestata la violazione degli articoli 678 del codice penale e 53 del tulcs ed è stato denunciato, a seguito di perquisizione domiciliare e sul suo veicolo, all’ autorità giudiziaria che ha disposto anche distruzione del materiale illegale. Altri controlli sono stati effettuati presso le rivendite ambulanti e non di fuochi di artificio.