Pontili Porto, rigettato ricorso di Macrina ma già avviato arbitrato

Il tribunale ieri ha respinto l’istanza di sospensione di una delibera assembleare ma il 3 gennaio scorso le parti si erano già incontrate per il tentativo di conciliazione poi fallito

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Di Giulia Zampina

E’ stato rigettato con ordinanza numero 52 del 7 gennaio 2019 il ricorso presentato da Antonio Macrina contro la Sudmetallica s.r.l per istanza di sospensione dell’esecuzione della deliberazione assembleare Con ricorso ex art. 2378 c.c. depositato in data 2 agosto 2018, Antonio Macrina, premettendo di essere socio al 50% e amministratore fino alla intervenuta revoca della Sudmetallica S.r.l., ha chiesto la sospensione dell’esecuzione della deliberazione adottata dalla assemblea del 15 luglio 2018, con cui era stata disposta la sua revoca da amministratore e la nomina del nuovo, deducendo quali suoi vizi l’illegittimità della convocazione dell’organo assembleare da parte dell’altro socio.

La parte ricorrente, nel chiedere la sospensione della delibera con cui l’assemblea lo ha revocato dalla carica di amministratore, ha evidenziato di voler introdurre, all’esito del presente giudizio cautelare, la domanda per l’annullamento della delibera dinanzi all’arbitro, ai sensi dell’art. 32 dello statuto. Alla prima udienza del 6 novembre 2018, il procuratore del ricorrente ha dato atto di aver depositato istanza per la nomina di arbitro in attesa di fissazione di udienza.

La circostanza, tuttavia, non è stata documentata, sicché non risulta la data di presentazione dell’istanza. In ogni caso, non è stato nemmeno dedotto che sia stata notificata alla controparte la domanda di arbitrato, che è atto nettamente distinto dall’istanza per la nomina dell’arbitro, prima del quale non può dirsi iniziato il giudizio arbitrale. Ne deriva che la domanda cautelare va rigettata per non essere stata preceduta dalla preventiva instaurazione del giudizio di merito davanti all’arbitro. Fin qui le ragioni del magistrato. Ma nelle more della decisione del giudice, il 3 gennaio scorso l’arbitro ha convocato le parti per i tentativo di conciliazione che è fallito, e di conseguenza si sono aperti i termini per la definizione.

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